Battipaglia, l'Arpa boccia la qualità del mare: Ferragosto con la bandiera nera

Litorale inquinato a Battipaglia: i risultati dell'Arpa Campania sulla qualità dell'acqua non sono buoni

Il litorale di Battipaglia
Il litorale di Battipaglia
di Marco Di Bello
Domenica 13 Agosto 2023, 06:40 - Ultimo agg. 14 Agosto, 07:32
3 Minuti di Lettura

Ormai la situazione del mare cittadino è drammatica. Circa i tre quarti dell’intero litorale sono interdetti alla balneazione o, comunque, i tecnici la sconsigliano. Questo è il risultato degli ultimi rilievi eseguiti dai tecnici dell’Arpa Campania, che, lo scorso 9 agosto, hanno nuovamente eseguito le analisi sul mare battipagliese.

La situazione peggiore, come già era emerso nel precedente rilievo del 12 luglio scorso, è proprio nei pressi della foce del Tusciano. Nel punto di prelievo di Spineta Nuova, infatti, i tecnici dell’Arpac hanno riscontrato un valore di enterococchi intestinali pari a 384 unità, a fronte di un limite di 200, e un valore di escherichia coli di 1.184, invece del limite di 500 unità. Non è andata meglio più a sud, presso il punto di prelievo Lido Spineta, dove il limite di enterococchi è stato superato di cinque volte, con un valore riscontrato di 1.091 unità, e un valore di escherichia di 2.005.

Presso il punto di prelievo di Tenuta Spineta, invece, la situazione è più complessa: nei rilievi di routine non sono state riscontrate anomalie, ma in rilievi delimitati è stato riscontrato un valore di enterococchi appena superiore al limite, pari a 288 unità, e un valore molto elevato di echerichia coli, pari a 1.652 unità. Invariata, e sempre positiva, è la situazione del punto di prelievo più a sud di Battipaglia, in Località Lido Lago, dove i valori sono ampiamente nella norma.

Nei primi due casi, pertanto, i tecnici regionali hanno vietato categoricamente la balneabilità, nel tratto più a sud, invece, l’hanno solamente sconsigliata.


In ogni caso, la situazione resta drammatica. Nel bel mezzo della stagione turistica, coi lidi che si preparano a fare il pienone per Ferragosto, si vedono costretti a innalzare la bandiera nera. Un problema, del resto, tutto battipagliese. A Eboli, sia nel punto di prelievo più vicino a Battipaglia, quello di Campolongo Primo, sia in quello più lontano, ossia Nord Foce Sele, e tutti quelli intermedi non c’è un solo tratto che riporti dati al di sopra dei limiti. Lo stesso anche procedendo verso nord, dove le spiagge di Pontecagnano Faiano sono risultate tutte balneabili. È evidente, ancora una volta, il ruolo giocato dal fiume Tusciano, coi reflui scaricati senza depurazione, e dalle correnti del periodo, che spingono i batteri verso il litorale battipagliese inquinandolo irrimediabilmente.

A pagarne le conseguenze, come sempre, le strutture ricettive battipagliesi, che già a luglio si videro costrette a fare i conti con alcuni tratti interdetti alla balneazione. Non c’è da stupirsi, in queste condizioni, se alcune strutture balneari battipagliesi non siano in linea coi pagamenti. È il caso del Lido Samoa, per esempio, a cui il Comune ha intimato l’immediata sospensione delle attività poiché non ha provveduto al pagamento dei tributi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA