Salerno, corse folli sul Lungomare: record di multe in un giorno

Corse folli sul Lungomare di Salerno: violato il limite di 40 chilometri orari

Il limite di velocità disegnato sul lungomare
Il limite di velocità disegnato sul lungomare
di Gianluca Sollazzo
Sabato 1 Aprile 2023, 06:10 - Ultimo agg. 19:18
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Continuano a guidare col piede schiacciato sull’acceleratore. Se la condotta al volante resterà invariata, a poco serviranno nuove segnaletiche, nuovi semafori e nuove misure come l’acquisto di apparecchiature per la sicurezza stradale (lo Scout Speed Control). 

Sul lungomare Trieste e su Lungomare Marconi si corre ancora. Sono trascorsi circa 3 mesi dal ritorno in strada degli autovelox mobili: la polizia locale ha messo in campo controlli settimanali sull’arteria stradale considerata più a rischio. Mesi, settimane di appostamenti con l’apparecchiatura di controllo della velocità che sembrano ancora non sortire i risultati sperati. L’ultimo appostamento della polizia locale sul Lungomare, dove è vigente il limite di 40 chilometri orari di velocità, risale a giovedì. Il bilancio delle infrazioni registrate è il più alto da metà dicembre, cioè da quando sono iniziati i monitoraggi con l’autovelox mobile: 22 sono gli automobilisti beccati a guidare ben oltre il limite di 40 chilometri orari, 7 di queste infrazioni sono state contestate sul posto ai responsabili della guida spericolata. È stata la giornata di controllo col bilancio più pesante.


Fino ad oggi la polizia locale, diretta dal comandante Rosario Battipaglia, aveva registrato in media non più di 10-15 violazioni del limite di percorrenza. Da prima di Natale l’autovelox ha prodotto ben 130 verbali per velocità oltre norma sulle strade, col ritiro della patente per 3 salernitani. «Notiamo certamente più attenzione ma non basta – afferma il comandante Battipaglia – sul Lungomare Trieste e Marconi è vigente il limite di 40 chilometri orari, ma continuiamo a registrare violazioni.

Non ci fermiamo. Faccio per questo appello ai cittadini ad essere più prudenti alla guida, sia per la sicurezza dei pedoni sia per la loro vita».

Con l’avvento della primavera e delle giornate climaticamente più clementi, l’autovelox in strada con pattuglie mobili sarà ancora più esteso. Le perturbazioni invernali hanno spesso costretto la polizia locale, coordinata sul posto dal capitano Angelo Vicinanza, a programmare i controlli con autovelox in giornate meno piovose. I controlli quindi saranno intensificati. Anche perché in tanti continuano a non rispettare i limiti di velocità. Ne è testimonianza quanto successo giovedì mattina, quando si è registrato il record di violazioni per la velocità fuori controllo. Il Comune è corso ai ripari per fronteggiare l’escalation di incidenti stradali, anche mortali: si è proceduto non solo a rifare gli attraversamenti pedonali, con l’installazione anche di bande sonore su via Roma e via Lista.

L’amministrazione, su indicazione dell’assessore alla sicurezza, Claudio Tringali, ha anche voluto che il limite di velocità di 40 chilometri orari venisse disegnato anche sulla carreggiata. In particolare, sul tratto del lungomare all’altezza del Grand Hotel Salerno il limite di velocità a 40 chilometri orari è stato disegnato addirittura sull’asfalto. Un provvedimento che evidentemente non è bastato. Soprattutto sul tratto del lungomare Trieste e Marconi si continua a correre sia in auto che in moto. Quotidianamente a piazza della Concordia c’è un presidio fisso dei caschi bianchi per responsabilizzare i conducenti sui comportamenti corretti al volante. «Solo una guida prudenziale ci eviterà altri morti»: non si stanca di ripetere il capo dei vigili urbani.

Dalla lotta alla guida selvaggia, alla lotta contro chi «infanga» l’immagine della polizia municipale. Battipaglia ha denunciato nei giorni scorsi un salernitano: il reato contestato all’uomo è quello di diffamazione. Il responsabile avrebbe danneggiato l’immagine del corpo di polizia municipale, offendendo l’operato degli agenti a mezzo social. Gli atti relativi alla notizia di reato sono stati inviati in Procura. Non è il primo caso di denuncia per diffamazione ai danni dei caschi bianchi. Nel 2021 due persone furono denunciate per aver criticato duramente sul web l’operato della polizia municipale, «colpevole» di aver sequestrato merce contraffatta sul lungomare.

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