San Matteo, anatema di Moretti:
«Nulla sarà come prima»

San Matteo, anatema di Moretti: «Nulla sarà come prima»
di Alessio Fanuzzi
Mercoledì 24 Settembre 2014, 00:02 - Ultimo agg. 08:17
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stato lui, Moretti da Cittareale, a rompere il silenzio. stato lui a chiarire, semmai ce ne fosse bisogno, che nulla sar come prima. Toni perentori, parole nette, taglienti, a restituire un’altra immagine dell’arcivescovo immortalato domenica sera in testa alla processione col braccio di San Matteo stretto tra le mani, mai come stavolta simbolo della croce portata per i vicoli di Salerno in una moderna via Crucis. Questesperienza amara per la citt e per la Chiesa diventer uno spartitraffico, ha avvertito Moretti sulle onde radio dall’emittente di padre Lombardi. E gi con l’anatema: C stata unoffesa alla sacralit della celebrazione. Non importa che abbiano offeso e insultato il vescovo, quello che pi dispiace che abbiano profanato. Sono indignato perch quei portatori che hanno sequestrato le statue di San Matteo, di San Giuseppe e dei martiri salernitani e che sono entrati nel palazzo comunale simulando un inchino hanno offeso la sacralit della celebrazione.

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