Un'amara sorpresa ieri mattina per i residenti della zona est di Salerno che si sono risvegliati sperando di possedere almeno un paio di stivali di gomma per poter uscire di casa. Una colata di fango ha ricoperto le strade di Mercatello, entrando persino all'interno dei negozi e lasciando automobilisti impantanati, impossibilitati a lasciare i parcheggi.
Tra i palazzi di via Limongelli e nei pressi della chiesa del quartiere, all'interno dei cortili, nella tarda mattinata di ieri, i residui di fango e detriti, rendevano ancora scivoloso l'asfalto, nonostante gli operai al lavoro per liberare la carreggiata e le caditoie (soprattutto quelle insistenti al sottopasso che porta in via Mauri). Il maltempo non ha risparmiato il corso d'acqua del torrente Mercatello e di conseguenza ha creato non pochi danni ai salernitani, soprattutto ai titolari di esercizi commerciali che si sono ritrovati a fare da sé: armati di strofinacci, secchi e stivaloni hanno dovuto ripulire quello che la notte e la tempesta aveva portato.
Stessa sorte per gli operatori di Sistemi Salerno, vigili del fuoco e agenti della polizia municipale giunti sul posto nei pressi del parco del Mercatello per gestire non solo il traffico veicolare e pedonale ma anche per risolvere quanto prima la problematica e ripristinare una quotidianità che è sembrata persa. Sottopasso chiuso per l'intera giornata fino alle 20 circa per consentire le operazioni di pulizia con il conseguente traffico deviato. Disagi anche nella zona di Pastena, dove la griglia di un tombino pare sia "saltata" allagando tutta la carreggiata e rendendo pericoloso il transito.
A escluderlo è proprio l'assessore all'ambiente Massimiliano Natella: «Abbiamo una serie di alvei tombati in città, tra cui il Mercatello, che provenendo da Giovi - ha spiegato - per la prima parte si mantiene normale e per la seconda parte è tombata. Data la copiosità della pioggia di questi giorni e la capienza ridotta del canale, l'acqua fangosa è fuoriuscita da alcune griglie stradali collegate alle acque bianche. Ci siamo subito attivati per ripulire proprio le griglie e sistemare la situazione». Ma il maltempo ha portato con sé detriti anche tra le zone collinari: «Ci sono stati anche degli smottamenti nella zona collinare, a Giovi. Stiamo verificando se ci sono le condizioni per poter rimuovere il terreno caduto o meno perché sappiamo che ci sarà ancora allerta meteo in questi giorni che potrebbe causare ancora problemi». Se da un lato qualcuno pensa che la pulizia dei tombini una o due volte all'anno non basti, con i cittadini che rimangono sul piede di guerra per le condizioni in cui versano i quartieri e più in generale la città del principe Arechi, dall'altro è Natella a spiegare che «il fango e i detriti sono stati portati dai fiumi. Non è la caditoia stradale otturata il problema perché non ci sono stati allagamenti».