Il cliente dava i soldi per la prestazione al barista lui consegnava la fiches da casinò alla ragazza e si appartava con lei. Quindici minuti, non di più: la fine era annunciata da un campanello wireless, senza fili, un timer già programmato che sanciva la fine del divertimento. La ragazza alla fine della serata consegnava le fiches al gestore e otteneva la sua percentuale.
Il quadro è chiaro ormai e l’inchiesta del sostituto procuratore Roberta Gallego si avvia alla chiusura. A maggio l’arresto del titolare del bar, Flavio Mappelli, 55 anni attualmente ai domiciliari a Santa Giustina. In questi giorni in tribunale sono arrivati corpi di reato dell’inchiesta: uno scatolone pieno di sex-toys posto sotto sequestro, oltre alle scatolette di fiches e il campanello timer. Sequestrate anche le telecamere che riprendevano all’insaputa dei clienti gli incontri hard.