Salernitana in vendita: due fondi avanzano per la cessione del club

Danilo Iervolino non è annunciato oggi a Roma per l'assemblea di Lega Serie A

Salernitana in vendita: due fondi avanzano per la cessione del club
Salernitana in vendita: due fondi avanzano per la cessione del club
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 15 Maggio 2024, 11:24
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L'ultima cena al tavolo dei grandi e poi gli occhi sul futuro da qui a quindici giorni, quando è previsto il completamento di un paio di due diligence che alcuni soggetti interessati all'acquisizione della Salernitana hanno avviato nelle ultime ore. Quello della proprietà granata è un silenzio operoso. Chissà se è solo un caso che Danilo Iervolino non sia annunciato oggi a Roma per l'assemblea di Lega Serie A, l'ultima per il cavalluccio marino prima di agitare il fazzoletto sul molo e veder ripartire la nave delle big.

Vi parteciperà comunque con il vicepresidente Gianni Petrucci, l'ad Maurizio Milan e il segretario generale Massimiliano Dibrogni nel salone d'onore del Coni (14.45); a seguire, la serata di gala all'Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia. Il diritto di voto è perso da settimane, dopo l'aritmetica retrocessione, per cui diversi punti all'ordine del giorno relativi a diritti tv e sponsorizzazioni future vedranno i tre rappresentanti granata solo come uditori. Non riguarderà la Salernitana neppure la decisione presa ieri dal Consiglio Federale di consentire, dalla prossima stagione, l'arrivo di due extracomunitari senza più il vincolo di sostituzione per uno dei due: varrà solo per il massimo campionato.

Tiene banco maggiormente la questione futuro societario nel paradosso di un club in cui non tira aria di dismissione e che fa sapere di non avere fretta di vendere. Tuttavia, nello stesso tempo, apre alle indagini esplorative di possibili acquirenti. Le due diligence in corso sono due. Tra i tre-quattro soggetti che hanno manifestato interesse a subentrare-affiancare il patron, un paio ha avuto accesso alla tradizionale fase di studio dei conti del club, dei documenti rischi d'investimento, del mercato di riferimento, degli asset e quant'altro: un passo già successivo rispetto ai dialoghi embrionali di cui si parlava fino a poco tempo fa. Uno di questi sarebbe Brera Holdings, fondo azionario quotato in borsa (al Nasdaq) con sede a Dublino ma di matrice italiana, con ha sede operativa a Milano.

Il suo core business è proprio la multiproprietà professionistica in ambito sportivo in tutto il mondo; ha già investito nel calcio in Macedonia (con lo zampino dell'ex interista Pandev), Mongolia e Mozambico, vanta una piccola partecipazione nel Manchester United e ha acquisito la maggioranza del pacchetto azionario di Uyba Volley (serie A1 volley donne) nel nostro Paese.

Ha pure recentemente dichiarato di volersi tuffare nella Serie B italiana e ci sarebbero stati approcci col Brescia di Cellino, mai diventati altro. Il secondo candidato ben posizionato sarebbe un ulteriore fondo non meglio identificato (a quanto pare sempre collegato con l'estero) che avrebbe già presentato un articolato progetto sportivo pluriennale. È bene precisare tale fase non presuppone alcuna vendita imminente, né significa closing. Sarà propedeutica alla cessione qualora dovesse dare esiti positivi. Soprattutto ai tempi del trust, in molti operarono due diligence per poi defilarsi. Chiaramente, per ammettere uno o più soggetti a questa fase, dev'esserci stata una prima proposta non vincolante considerata interessante da approfondire. Insomma, resta presto per parlare di trattativa ma i dialoghi ora non sono più embrionali.

 

Tra le altre cose a quanto trapela l'ambizione di Iervolino sarebbe quella di investire in prima persona (se ci sarà possibilità/convenienza) nel fondo che acquisirebbe la società, restandone il presidente e con la conferma anche dello stesso amministratore delegato, Milan. Significherebbe avere nuova linfa dal punto di vista finanziario ma continuare a gestire in prima persona la società. Tale ipotesi sarebbe percorribile soprattutto se venisse ceduta una quota parziale.

È accaduto di recente con l'Atalanta o tornando a Brera Holdings con la stessa Uyba Volley di Busto Arsizio. Il tramite di Brera nell'operazione Salernitana è l'imprenditore nel settore del lusso, Massimo Ferragamo, di recente entrato nell'advisory board del gruppo, di cui fa parte anche l'ex calciatore italoamericano Giuseppe Rossi. Ma quanto può valere la Bersagliera oggi? I bene informati sussurrano di 30-35 milioni per poter intavolare un discorso serio, a patto che ci sia la progettualità sportiva pluriennale di cui sopra: il patron non venderebbe al primo "pazzo" con la valigetta piena di soldi senza avere la garanzia di lasciare il club in mani che siano in grado di riportarlo in massima serie entro due o tre stagioni.

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