Inter, Lautaro: «Rinnovo? Siamo vicini ma non ci sono problemi. Voglio la Champions, Zhang grande presidente, siamo in attesa»

Il capitano nerazzurro tra rinnovo e situazione societaria

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez
Martedì 21 Maggio 2024, 17:54 - Ultimo agg. 18:06
3 Minuti di Lettura

Dopo aver alzato nel cielo di San Siro la coppa del ventesimo scudetto nerazzurro (il secondo personale), il capitano dell'InterLautaro Martinez ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Il rinnovo sembra solo una formalità, ma si sa, in questi casi meglio non dare certezze fino al momento della firma. La situazione societaria legata all'ormai quasi certo passaggio di proprietà da Zhang alla società americana Oaktree ha certamente rallentato il lavoro per prolungare il contratto dell'argentino. La fumata bianca è una delle priorità per la dirigenza dell'Inter che vuole continuare il suo percorso con Lautaro capitano ma manca ancora qualcosa.

Inter-Oaktree, oggi la scadenza: poi la società americana diventerà proprietaria del club. Ore contate per Zhang

L'intervista di Lautaro Martinez 

«Rinnovo? Siamo vicini, mancano solo un paio di cosette… Domenica dopo la partita ho detto ‘in settimana’ perché poi finisce il campionato e volevo definire tutto prima della Coppa America – sottolinea Lautaro alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Mi rendo conto che la situazione societaria possa ritardare tutto: noi parliamo con Marotta e Ausilio, ma dipende anche dalla proprietà. Aspettiamo, non so cosa accadrà da qui alla prossima settimana, ma non ci sono problemi tra di noi».

«Qui sento l’amore della gente. Devo tutto alla società e al popolo interista. Mi sono stati dall’inizio vicini, solo grazie a loro sono riuscito a diventare capitano, che è un onore e una responsabilità. Alzare la coppa della seconda stella con la fascia è un sogno che mi ha dato il calcio».

Il capitano nerazzurro ha parlato anche dei suoi prossimi obiettivi: «L’Inter veniva da anni senza successi e negli ultimi quattro ha sempre messo in bacheca qualcosa. Il ciclo deve continuare, ha ragione il direttore Marotta quando dice che dobbiamo alzare l’asticella. Il prossimo passo è la Champions: a Istanbul era un sogno vicinissimo, mentre l’unica partita che vorrei rigiocare quest’anno è quella contro l’Atletico Madrid.

Ma a Milano, non a Madrid: se avessimo sfruttato le occasioni all'andata, sarebbe stato diverso».

Inevitabile la domanda sulla situazione societaria relativa al debito di Steven Zhang: «Ci è sempre stato vicino, anche se quest’anno non era con noi fisicamente a volte bastava una videochiamata per sentirlo comunque qui. È un grandissimo presidente e non sappiamo che cosa accadrà perché è tutto sopra le nostre teste. Siamo anche noi tranquilli e in attesa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA