Verso Napoli-Inter, Ghoulam: "Sarà una sfida tattica, ci vorrà pazienza"

Verso Napoli-Inter, Ghoulam: "Sarà una sfida tattica, ci vorrà pazienza"
Sabato 28 Novembre 2015, 14:10 - Ultimo agg. 14:09
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"Sarà una sfida tattica e un confronto in cui ci vorrà concentrazione e pazienza". L'esterno algerino del Napoli Faouzi Ghoulam presenta così ai microfoni di Radio Kiss Kiss la sfida di lunedì al San Paolo con la capolista Inter. "Stiamo preparando la partita con intensità e attenzione - dice - ma non è certo una partia scudetto perché manca tanto. Noi non pensiamo alla classifica ma andiamo avanti gara dopo gara come abbiamo sempre fatto. Sicuramente contro l'Inter sarà un match di grande richiamo per tutti, ma noi pensiamo al nostro gioco e siamo concentrati soprattutto su noi stessi. Sarà una sfida in cui ci vorrà anche pazienza perché credo sarà un confronto molto tattico. L’Inter ha una grande rosa, piena di qualità e noi da parte nostra abbiamo uomini di valore e siamo consapevoli di quello che possiamo dare. Sarà una partita di alto livello e speriamo di dare una gioia ai nostri tifosi".
Qual è il segreto di questo Napoli, che sta battendo tutti i record? "Ci conosciamo bene - spiega Ghoulam - sono due anni che molti di noi sono insieme, abbiamo un gruppo compatto e stiamo dimostrando il nostro valore. Tatticamente per noi era fondamentale trovare un assetto difensivo solido perché poi davanti ci sono tanti campioni che possono andare a rete. Abbiamo puntato molto a questo aspetto e i risultati ci stanno premiando".
A Faouzi, che segna spesso con la sua Algeria, manca ancora un gol in azzurro. "Sì, proprio così. Ma quello che conta è avere una linea difensiva solida prima di tutto. Poi c’è tempo, la squadra è molto equilibrata e se posso decidere preferisco che il gol lo facciano gli attaccanti mentre per me è bello magari fare degli assist e soprattutto riuscire a coprire bene la fase arretrata".
Infine un pensiero alla tragedia in Francia: "Fa male a tutti vedere quelle scene di terrore, il dolore si percepisce in tutto il mondo. Sono vicino e solidale alla Francia che è la mia seconda nazione perché ci sono cresciuto lì calcisticamente e il mio pensiero va a loro affinché possano rialzarsi e tornare a vivere con serenità".
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