Napoli-Roma 2-2: pareggio amaro e Osimhen a metà. Quante occasioni sprecate dagli azzurri

Gli azzurri la ribaltano, ma il gol di Abraham nel finale è una doccia fredda

Napoli-Roma 2-2: pari amaro e Osimhen a metà
Napoli-Roma 2-2: pari amaro e Osimhen a metà
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Domenica 28 Aprile 2024, 20:11 - Ultimo agg. 29 Aprile, 07:27
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Il pareggio non rende merito alla prestazione, ma in una stagione amara capita anche questo al Napoli. Prima la meritatissima rimonta, poi l'ennesimo gol subito nel gioco aereo strappano ai campioni d'Italia un successo che onestamente avrebbero ampiamente meritato. Accade tutto nella ripresa, ma il Napoli aveva fatto gioco e azioni da gol anche nei primi 45'.

La sblocca Dybala su rigore, rimontano prima Olivera (con la complicità di Kristensen) e poi Osimhen su rigore e la riacciuffa Abraham. Il Napoli non va oltre il 2-2 al Maradona. Squadre a specchio, moduli speculari, ma Napoli ben diverso nell'atteggiamento. La squadra di Calzona mostra i denti, aggredisce, copre, gioca alta e costringe De Rossi a starsene rintanato per buona parte del match nella propria metà campo.

Osimhen è un lupo famelico che si fionda su ogni pallone.

 

Politano e sopratutto Kvaratskhelia cominciano a tambureggiare dalla trequarti. Il Napoli alza i giri del motore e la Roma arretra, arranca, ma regge. Complice anche la mancanza di precisione in fase conclusiva degli azzurri. Nel secondo tempo, al primo contatto in area Azmoun anticipa Juan Jesus ed il brasiliano lo tocca quel tanto che basta per decretare la massima punizione.

Dal dischetto Dybala è implacabile. Sembra una punizione troppo severa ed ecco che Olivera trova l'incursione giusta ed anche la deviazione galeotta di  Kristensen. A questo punto i campioni d'Italia ci credono, lottano con il coltello tra i denti e trovano il penalty con Osimhen (fallo su Kvara, segnalato dal Var). Il nigeriano risponde a Dybala ed il Maradona esplode. Troppo presto, purtroppo. La Roma si conferma spietata sui calci piazzati ed il Napoli conferma la sua fragilità nel gioco aereo. Finisce così, ma stavolta il Napoli avrebbe meritato decisamente di più.

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