FOLIGNO - “Io non mi arrendo! Protesterò a modo mio come sempre. A mangiare prima delle 18 a sostegno di quegli esercenti onesti e ligi alle indicazioni della Legge. Un modo gustoso di protestare e portare solidarietà!”. L’idea, una scelta divenuta concreta già domenica, porta la firma del folignate Fabio Ciancabilla. “Come cittadino – dice Ciancabilla a Il messaggero – credo sia giusto sostenre quei locali che hanno sempre rispettato le regole applicando l’obbligo di prenotazione e il contingentamento dei clienti. Voglio premiare, e spero di non essere l’unico, chi ha sempre lavorato bene e in questa fase di pandemia ha fatto ancora meglio. E per questo invito anche altri – conclude – a fare lo stesso”. Sulla vicenda delle chiusure alle 18 per bar e ristoranti prende posizione, con una nota diramata da Lega Umbria Salvini, il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. “Sono amareggiato – dice il primo cittadino - per questa chiusura voluta dal governo Conte, inutile e dannosa per la nostra economia. Abbiamo costretto le attività ad adeguarsi alle norme anticovid facendo spendere agli esercenti e alle attività commerciali migliaia di euro per mettersi in regola, ora li facciamo chiudere”.
L'IDEA
“Prevedere la chiusura alle 18 – ricorda - per bar e ristoranti equivale a costringerli sostanzialmente alla chiusura – prosegue il sindaco - chiedo pertanto immediati aiuti economici da parte del Governo alle categorie direttamente colpite e a quelle che ne subiranno anche le conseguenze riflesse.
Giovanni Camirri
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