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Colpi a bar tabacchi, arrestati i due rapinatori. I carabinieri della Compagnia di Lanciano, in provincia di Chieti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico a carico di due malviventi, già noti alle forze dell'ordine, di Lanciano.
I colpi sono stato messi a segno il 3 e l’11 gennaio ai danni di due bar tabacchi siti a Villa Andreoli e a viale Cappuccini di Lanciano. Nelle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto alla notifica di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone già note alle forze dell'ordine, del luogo che ora dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso. A loro carico, i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine a due episodi avvenuti il 3 gennaio scorso nella tabaccheria di Villa Andreoli e l'11 gennaio ai danni de bar tabacchi di viale Cappuccini.
A Villa Andreoli, l’esercizio era stato preso di mira da due giovani che, con il volto nascosto da sciarpe e caschi, avevano minacciato con una pistola il figlio del titolare facendosi consegnare circa 1.200 euro fuggendo su un ciclomotore: per un tratto furono inseguiti dalla figlia del proprietario a bordo di un’auto. In viale Cappuccini invece, il rapinatore, con cappuccio e mascherina aveva agito da solo e, dopo aver mostrato l’arma al titolare, aveva chiesto l’incasso ma era stato messo in fuga dallo stesso titolare che per un tratto era anche riuscito, anche lui, a inseguirlo a piedi. Le indagini, attivate dai militari della Compagnia di Lanciano, diretta dal tenente colonnello Vincenzo Orlando, hanno ricostruito le rapine. Utili le immagini estrapolate da diverse telecamere installate nelle vicinanze delle attività, lungo il percorso di fuga dei rapinatori. Grazie anche a una profonda conoscenza del territorio, i carabinieri sono riusciti a individuare il ciclomotore utilizzato per la fuga e a risalire così a guidatore che nei giorni successivi è stato pedinato e, sempre grazie alla presenza di telecamere, immortalato più volte, sia da solo che in compagnia di un altra persona, successivamente identificata e risultata essere il presunto complice della rapina.
L'informativa, con le ricostruzioni investigative, è stata inviata al procuratore che ha avanzato richiesta di custodia cautelare al gip del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, quest’ultimo, concordando con l’esito delle investigazioni, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di G.L. 50enne e G.B. 39enne, entrambi di Lanciano, per pericolo di reiterazione del reato e stante la gravità del fatto commesso e la loro pericolosità. G.L. è stato portato in carcere, mentre G.B.
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Il Mattino