Brutta esperienza per il Vicario Diocesano, monsignore Antonio Blundo. Ladri di appartamenti si sono introdotti, dopo avere forzato la porta di ingresso, nella sua abitazione di...
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Una razzia che ha provato non poco il padrone di casa quando, qualche ora dopo, si è accorto di quello che era successo in sua assenza. Chi si è introdotto in quell'appartamento doveva sicuramente conoscere gli orari e le abitudini del sacerdote. Ma anche tante altre cose: chi abitava nel vicinato e come era fatto lo stesso appartamento.
Immediatamente, dopo la denuncia dell'accaduto fatta ai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, sono scattate le indagini dirette a scoprire l'autore (o meglio gli autori) del grave gesto. Dagli inquirenti non viene trascurato alcun elemento ed alcuna pista. Si punta molto su elementi locali. Così come si punta a verificare se nella adiacenze ci fossero degli impianti di video sorveglianza. Non mancano, infatti, esercizi commerciali. La zona , tra l'altro, è anche abbastanza trafficata. Non solo da automobilisti, ma anche da pedoni. Nelle vicinanze si trova, infatti, la centralissima piazza Mazzini, sede della movida notturna e dei terminali dei mezzi del trasporto extraurbano.
Per il Vicario Diocesano si tratta di una esperienza negativa e sconcertante vissuta per la prima volta. «Non credevo ai miei occhi - ha detto, entrando in casa -; hanno preso, tra l'altro, il contante senza scomodarsi più di tanto. Mi serviva per effettuare dei pagamenti. Pazienza, pregherò per loro». La notizia del furto si è diffusa immediatamente in città. Al Vicario Diocesano sono pervenuti attestati di solidarietà da più parti. Sulla rete anche l'invito ai cittadini arianesi a conoscenza di eventuali notizie sull'accaduto o di altri episodi analoghi a riferire immediatamente alle forze dell'ordine.
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Il Mattino