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Settembre è arrivato ma, per il momento, la promessa fatta dall'Amministrazione comunale sulla tanto attesa riapertura dell'asilo nido pubblico Cianciaruso D'Adamo non è stata mantenuta. Non c'è ancora, infatti, una data per l'avvio delle attività nella struttura (dedicata ai bambini dai 3 ai 36 mesi d'età) di via Morelli e Silvati. Sempre sul fronte scuola, poi, il Comune, per tramite del suo assessore alla Pubblica istruzione, ammette il ritardo pure per l'inizio del servizio di refezione.
La mensa, cioè, non partirà prima di ottobre. Quanto alla questione del nido comunale, il sindaco Gianluca Festa ha più volte rilanciato con sicurezza l'affermazione di un'inaugurazione a settembre, senza però cerchiare alcun giorno sul calendario, nemmeno indicativo. Il servizio, questo è sicuro, è stato esternalizzato e, a fine maggio, dopo una procedura di gara, la gestione è stata affidata al raggruppamento di cooperative Gialla e Athena. Tuttavia bisognerà ancora attendere affinchè, dopo 4 anni di stop, la città possa nuovamente usufruire della struttura.
Quanto tempo però, non è dato saperlo.
D'altronde che la vicenda del nido sia ancora da definire lo confermano sia l'assessore comunale Giuseppe Giacobbe sia il nuovo responsabile della gestione, Francesco Santangelo. «Non abbiamo per ora una data certa - spiega Santangelo - la struttura è pronta, ma il Comune deve ultimare delle procedure burocratiche. Intanto stiamo raccogliendo le pre-iscrizioni.
Ce ne sono arrivate una ventina, mentre potremmo accogliere fino a 60 bambini. L'idea è di realizzare un open day non appena sarà possibile». E continua: «Ci auguriamo anche che venga data una proroga per fare richiesta dei voucher». Passando invece al tema della mensa scolastica, a luglio è avvenuta l'aggiudicazione del bando di gara. A ottenerla è stata la Ep Spa, che dovrà fornire il servizio alle scuole dell'infanzia e alle primarie di Avellino durante il triennio 2023/2025.
Domani, tra l'altro, scadrà il tempo utile, per le altre società partecipanti, a fare ricorso e così la procedura, cominciata a dicembre scorso, potrà dirsi definitivamente conclusa. È a questo nodo, sempre di natura burocratica, che l'assessore Giacobbe adduce la procrastinazione al mese prossimo del servizio di refezione, senza comunque sbilanciarsi indicando delle date. La certezza, nel capoluogo irpino, perciò è solamente una, ma arriva dall'alto: tra poco più di una settimana, mercoledì 13 settembre, suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico.
Il Mattino