Cantiere A16, aggrediti tre operai: è caccia alla gang della Ford Focus

Cantiere A16, aggrediti tre operai: è caccia alla gang della Ford Focus
CASTEL DEL LAGO - Una Ford Focus con targa romena si ferma all'altezza di un cantiere a ridosso di un cavalcavia della A16 un chilometro dopo la barriera autostradale di...

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CASTEL DEL LAGO - Una Ford Focus con targa romena si ferma all'altezza di un cantiere a ridosso di un cavalcavia della A16 un chilometro dopo la barriera autostradale di Castel del Lago, in direzione Bari.


Gli operai, intenti a lavorare, consigliano all'uomo sceso senza precauzioni dal veicolo di stare attento. Di tutto punto scatta la reazione, decisamente scriteriata e inattesa dell'automobilista straniero, molto probabilmente originario di un Paese dell'Est Europa, contro due operai di una ditta impegnata nella messa in sicurezza di quel tratto autostradale. A dare man forte all'uomo arrivano gli altri due componenti l'equipaggio della Ford Focus.

I tre aggrediscono selvaggiamente i lavoratori e raggiungono anche un terzo che per sfuggire al parapiglia si era rifugiato in un'auto. Nel contempo aggrediscono in malo modo pure un ausiliare alla viabilità intervenuto per servizio dopo essere stato informato di quel veicolo fermo al km 70 della Napoli-Bari in prossimità di una deviazione per la presenza di un cantiere mobile.
 
Chi ha assistito all'aggressione selvaggia ha avuto la prontezza di prendere il numero di targa della Ford Focus e di allertare la Polstrada della sottosezione di Grottaminarda diretta da Angelo Barbato.

Quando la pattuglia è arrivata sul posto i tre aggressori, presumibilmente di nazionalità romena, si erano già dileguati e ai poliziotti è toccato il compito di chiamare le ambulanze del 118 per prestare i primi soccorsi agli operai e all'ausiliare alla viabilità rimasti seriamente feriti durante il pestaggio scaturito per futili motivi stando appunto alle ricostruzioni dell'inquietante accadimento fornite dai malcapitati. Due operai e il dipendente di Società Autostrade per l'Italia sono stati poi trasferiti per ulteriori controlli e accertamenti medici presso gli ospedali di Benevento e Ariano Irpino. Resta lo sconcerto, comprensibile, dei colleghi degli sfortunati lavoratori pestati a sangue da tre balordi non ancora rintracciati dagli agenti della Polstrada coadiuvati dal vice questore Renato Alfano che hanno avviato le indagini di rito per risalire agli autori dell'aggressione e consegnarli alla giustizia.

È scattata dunque la caccia ad ampio raggio al trio che a bordo della Ford ha messo a segno l'aggressione. Probabile che l'equipaggio abbia immaginato che il personale della ditta impegnata nei lavori volesse verificare le ragioni della fermata o che stesse esaminando la zona per compiere qualche furto, senza escludere che potesse proprio essere il cantiere nel mirinio.

Difficile immaginare che l'invito ricolto dagli operai a non attraversare a piedi il tratto interessato a lavori di messa in sicurezza di un viadotto possa avere innescato la reazione.


Intanto i dipendenti della ditta sono stati refertati in ospedale, per ferite, ematomi e contusioni subite a causa dell'assalto. Ne avranno per pochi giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino