In un Partenio di ghiaccio, con appena 400 tifosi sulle gradinate, Avellino e Cavese hanno provato ad affogare nella Coppa Italia le amarezze del campionato. Alla fine a gustare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Premesse di una sfida che ha visto l'Avellino partire forte. Gli irpini, con baricentro alto, si sono sforzati di tenere costantemente il possesso palla ma nel primo quarto d'ora hanno prodotto solo un fuoco di paglia Esattamente come avvenuto a Catanzaro, invece, sul primo capovolgimento di fronte la Cavese ha trovato il vantaggio con un gol in fotocopia a quello di Nicastro: cross dalla sinistra di Galfano e inserimento vincente di El Ouazni su Zullo a bruciare in uscita di Tonti. Rabbiosa la reazione dei lupi che hanno sfiorato il pari prima con Parisi e poi con Rossetti, imprecisi nella conclusione da buona posizione. In maniera sorniona la Cavese è rimasta arroccata nella sua metà campo in attesa della ripartenza buona che, per poco, non è arrivata al 36' quando il solito El Ouazni ha mandato in tilt Nije ma ha sparato alto graziando Tonti. Dal gol mancato, si è arrivati al pari che l'Avellino ha trovato a due minuti dall'intervallo su schema da corner.
Rapido lo scambio Albadoro-Di Paolantonio con quest'ultimo che ha pescato Zullo sul secondo palo. Il centrale è stato bravo nel porgere ad Alfageme il più comodo degli assist. Per l'argentino, al secondo centro in Coppa dopo quello di Pagani, è stato l'unico lampo in quarantacinque minuti di anonimato. Nella ripresa Capuano si è ripresentato con i gemelli genoani Micovschi e Karic al posto degli impalpabili Njie e Silvestri. Una doppia mossa che non ha cambiato l'inerzia della partita anche se Parisi ha reclamato un rigore al quinto, per un contatto dubbio con Polito, mentre Addessi ha colpito l'esterno della rete da buona posizione. Con il passare dei minuti, come era prevedibile, i ritmi sono calatio. Nel bel mezzo della noia, tuttavia, il solito El Ouazni ha acceso un lampo con il suo destro che, da quasi metà campo, ha colpito un clamoroso incrocio dei pali. Esattamente come nel primo tempo, invece, Parisi ha un minuto dopo (36' st) trovato la giocata vincente in area e si è guadagnato un sacrosanto calcio di rigore per l'atterramento di Spaltro. Dal dischetto ci è andato il glaciale Micovschi che ha spiazzato Kucich. L'Avellino negli ottavi troverà la Ternana di Gallo.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino