Avellino al voto, è duello a 5 Stelle: Guidi lancia la sfida a Ciampi

Avellino al voto, è duello a 5 Stelle: Guidi lancia la sfida a Ciampi
«Abbiamo aperto una procedura per la presentazione di una lista. Nel Movimento non c'è bisogno di un capo. È uno dei nostri principi originari. Siamo,...

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«Abbiamo aperto una procedura per la presentazione di una lista. Nel Movimento non c'è bisogno di un capo. È uno dei nostri principi originari. Siamo, comunque, come sempre aperti al confronto». Tiziana Guidi, candidato sindaco dei Cinque Stelle ad Avellino nel 2013, ieri pomeriggio, durante un'iniziativa pubblica sul reddito di cittadinanza sul Corso, ha confermato le voci di un suo ritorno in campo.


Saranno, quindi, almeno due le liste che chiederanno il riconoscimento ai vertici nazionali del M5S, per le elezioni del capoluogo. Un'ulteriore conferma del clima difficile che si respira tra le fila dei grillini.
 
Al gazebo installato in centro città si è registrato però anche un inatteso faccia a faccia con il sindaco uscente, Vincenzo Ciampi, che ha voluto stringere la mano e fare gli auguri a quella che potrebbe essere la sua diretta avversaria interna, per Piazza del Popolo.

Ma l'uscita pubblica di Guidi non è stata per nulla avara di sorprese. Hanno fatto la loro sortita anche le telecamere della trasmissione televisiva di Rai Uno, Porta a Porta, interessata alle dinamiche locali dei Cinque Stelle, nel primo capoluogo del Mezzogiorno governato dal movimento di Grillo e Di Maio.

«Abbiamo avviato ha precisato l'aspirante candidata un percorso partecipato e alla luce del sole. Con il Meet Up ci stiamo incontrando in luoghi pubblici, con l'obiettivo di ragionare sulle proposte per la città. Insomma, ci mettiamo la faccia, mossi esclusivamente da spirito di servizio».

Il giudizio espresso sull'amministrazione Ciampi è in chiaroscuro: «Si è trovato in grandissima difficoltà non potendo disporre dei numeri per governare. L'impegno dell'esecutivo non può essere negato, anche se ci ha lasciato perplessi in alcune circostanze. Il lavoro di un'amministrazione comunque andrebbe valutato nell'arco dopo un intero mandato, ma non è stato possibile».

Più pungenti, invece, le critiche all'indirizzo di quello che è stato ribattezzato come il cerchio magico dei Cinque Stelle nostrani, che fanno riferimento al sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia: «È evidente che ci sono stati dei problemi. Quando si crede realmente nei valori della trasparenza e della democrazia, bisognerebbe essere lineari e leali».

Nessuna dichiarazione di guerra, però, nei confronti del primo parlamentare irpino dei Cinque Stelle: «Adesso bisogna guardare in avanti. Noi siamo pronti a confrontarci senza filtri con chiunque, È nostra intenzione programmare un'assemblea allargata, con la presenza di vecchi e nuovi militanti, parlamentari e simpatizzanti. Se ci sono state incomprensioni ed errori, sarebbe giusto giungere ad un chiarimento».

Un segnale di parziale disponibilità a cercare una sintesi con l'altra frangia del Movimento: «Se non dovessi ricevere il via libera per la lista, non remerei contro. È necessario però ritrovarsi sugli obiettivi e sul programma. Le idee vengono prima dei nomi. Ma senza dialogo non si va da nessuna parte».

Anche in merito alla discussione sulle liste d'appoggio, l'esponente dei Cinque Stelle ha manifestato la sua opinione: «Mi sembra una polemica inutile. Bisognerebbe, essendo nelle condizioni di farlo, cambiare la legge elettorale, garantendo meccanismi più chiari e trasparenti, che mettano i cittadini in condizione di scegliere consapevolmente».

Ma in caso di ballottaggio, Guidi sarebbe contraria ad un'alleanza con altre forze politiche, per evitare il problema della cosiddetta anatra zoppa, considerato quanto è già successo alle scorse elezioni? «Non sono nelle condizioni ha risposto l'interessata di potermi esprimere oggi, senza sapere quali potrebbero essere i potenziali interlocutori. Le alleanze andrebbero costruite sui progetti concreti. Altrimenti, si ripropongono gli schemi della vecchia politica, rispetto alla quale siamo alternativi».

Intanto, l'ex candidato alle amministrative di Avellino del M5S, Vincenzo Evangelista, ha lanciato una sfida a Tiziana Guidi e Vincenzo Ciampi: «Li invito a candidarsi alle prossime primarie per le europee sulla piattaforma Rousseau. Essendo più libere da qualsiasi influenza, sono un ottimo banco di prova per confrontarsi con gli iscritti del Movimento». «Una proposta del genere ha commentato Guidi non merita nemmeno una risposta».


Anche l'ex sindaco di Avellino, Ciampi, ha respinto seccamente l'invito: «Non ha alcun senso testare il sostegno dei simpatizzanti attivando la procedura per le europee. In quel caso, il collegio comprende l'intero Mezzogiorno. Le candidature non sono un gioco». Non è da escludere, dunque, che per le comunali ci possa essere una terza lista Cinque Stelle. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino