Avellino, furti al "Moscati": in trappola due giovani

Avellino, furti al "Moscati": in trappola due giovani
AVELLINO  -  Approfittavano della condizione di difficoltà di malati e familiari per trafugare dalle cassette di sicurezza del Pronto Soccorso marsupi, borsette e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AVELLINO  -  Approfittavano della condizione di difficoltà di malati e familiari per trafugare dalle cassette di sicurezza del Pronto Soccorso marsupi, borsette e portafogli. Un reato odioso proprio perché commesso ai danni dei più deboli quello di cui sono accusati due malviventi che,sono stati individuati e denunciati dagli agentid ella polizia di Avellino. Si tratta di due giovani del capoluogo, un 35enne ed un 30enne, entrambi pregiudicati e noti alle forze dell’ordine proprio per reati dello stesso tipo. I due, infatti, erano soliti rubare soldi e portafogli di operatori e pazienti dell’ospedale «Moscati» tanto che, in passato, si erano macchiati di circa 30 furti del medesimo tipo. La loro carriera criminale, però, si è conclusa quando hanno incontrato le attenzioni della polizia che, prontamente, ha messo in campo tutti i suoi strumenti per arrivare ad incriminarli. I due, come ormai spesso accadeva, si erano recati nel tardo pomeriggio nella zona del Pronto Soccorso. Il primo, come da prassi, si è introdotto nella stanza in cui solitamente operatori e pazienti lasciano i propri beni e, con una chiave, ha aperto le casette di sicurezza portando via nel minor tempo possibile, prima che qualcuno potesse sopraggiungere, tutto il loro contenuto.

Nel frattempo il complice, fermo davanti all’ingresso, rimaneva in attesa che si concludesse l’operazione vigilando che nessuno entrasse prima che il collega avesse portato a termine il piano criminale. I due, poi, senza dare troppo nell’occhio si allontanavano tranquillamente insieme dividendosi il denaro e lasciando in strada i contenitori. L’ultimo colpo aveva fruttato un marsupio e tre portafogli. E’ stato il personale della Polizia di Stato in servizio al drappello ospedaliero, venuto a conoscenza delle tre denunce per furto, ad attivarsi immediatamente per acquisire le immagini delle telecamere di video sorveglianza e chiamare gli operatori affinché le visionassero. Il riconoscimento è stato praticamente immediato. In uno dei filmati, infatti, campeggiava chiaramente il marsupio oggetto del furto ed altrettanto chiaramente apparivano i due soggetti autori del reato.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino