OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
I Carabinieri del Noe di Salerno, a conclusione di un'indagine coordinata dalla Procura di Avellino, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip di Avellino, di un impianto di cremazione nel comune di Vallo di Lauro (Avellino). Le attività investigative hanno avuto inizio lo scorso mese di novembre in seguito a numerose segnalazioni riguardanti le immissioni nell'aria di fumi intensi di colore scuro provenienti dell'impianto. I sopralluoghi effettuati dai carabinieri del Noe e l'attività di riscontro dei titoli e delle autorizzazioni amministrative della società hanno consentito di rilevare, secondo l'ipotesi accusatoria avvalorata dal gip, la presenza, sul piazzale esterno dell'impianto, di vari contenitori di rifiuti speciali (prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti mercurio e classificati come pericolosi) nonché materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti, rifiuti biodegradabili e indifferenziati, completamente esposti agli agenti atmosferici e privi di idonei ed adeguati sistemi di copertura, indicazione ed etichettatura.
È stata accertata inoltre l'immissione delle acque reflue industriali prodotte dell'impianto, nella fognatura comunale senza alcun trattamento depurativo. Al termine delle indagini e stato denunciato un uomo di 60 anni, legale rappresentante della società con sede legale a Napoli che gestisce l'impianto, per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, nonché per aver scaricato illecitamente i reflui industriali nella rete fognaria comunale.
Il Mattino