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Cominciano a scricchiolare le certezze degli operatori sanitari no-vax. Il primo dei 30 irpini scovati dall'Asl di Avellino, ieri mattina s'è recato nel centro vaccinale del capoluogo, presso il palazzetto dello sport di via Zoccolari, per porgere il braccio. Iniezione fatta e sospensione dal lavoro scongiurata. Almeno per il momento. Infatti, tra 21 giorni (avendo fatto il vaccino Pfizer), il medico dovrà di nuovo rispondere presente per fare la seconda dose e completare il ciclo di immunizzazione. Da quel momento potrà continuare a lavorare in sicurezza e nel rispetto della normativa vigente che impone agli operatori sanitari l'obbligo vaccinale contro il Covid-19.
Dunque, ha sortito gli effetti sperati l'appello lanciato dalla manager dell'Asl di Avellino, Maria Morgante, che l'altro giorno aveva esortato i 30 no-vax a cambiare idea e quindi a fare il vaccino. Vedremo se gli altri seguiranno il buon esempio del collega o si dimostreranno intransigenti rispetto a una posizione che appare in evidente contrasto con l'etica professionale di medici, infermieri e di chiunque operi nel settore sociosanitario. Come detto, sono in 30 quelli che in Irpinia non hanno ancora ottemperato all'obbligo. Il dato è emerso nei giorni scorsi a margine di un'indagine condotta dall'ente di via Degli Imbimbo.
Per tutti scadrà a breve il termine di 5 giorni dal «richiamo» che l'Azienda gli ha inviato: se non andranno nel centro vaccinale più vicino alla residenza scatterà la sospensione dall'attività, sia pubblica (senza retribuzione) sia privata: «Abbiamo attivato la procedura ha confermato sempre Morgante e adesso attendiamo un riscontro da parte degli interessati». In caso contrario, la questione sarà chiusa nei modi e nei tempi dettati dal commissario per l'Emergenza.
Tuttavia ieri, dalle 8 alle 14, è stata scarsa l'affluenza (complice il forte caldo e le partenze per le vacanze) presso le sedi di Avellino (Paladelmauro), Ariano Irpino (palazzetto dello sport), Cervinara, Mirabella Eclano, Mercogliano, Moschiano, Montefalcione, Mugnano del Cardinale, Solofra e Sant'Angelo dei Lombardi. Oggi si replica, nella stessa fascia oraria, presso le sedi di Avellino (Paladelmauro), Ariano Irpino (centro sociale Vita), Atripalda, Cervinara, Mercogliano, Montella e Monteforte Irpino. Poi lo stop programmato per domenica 15 e lunedì 16 per il Ferragosto (eventuali seconde dosi saranno riprogrammate nei giorni successivi).
Intanto giovedì, l'Asl di Avellino ha somministrato 1402 dosi di vaccino. Così suddivise: 102 presso il centro vaccinale di Sant'Angelo dei Lombardi, ad Avellino 118 presso il palazzetto dello sport e 144 presso il drive through della caserma Berardi, 114 a Solofra, 78 ad Atripalda, 73 a Cervinara, 152 ad Ariano Irpino, 131 a Montefalcione, 172 a Mugnano del Cardinale, 140 a Montella, 150 a Bisaccia, 6 presso gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, 22 a bordo dei Camper della Salute. Dunque, come per gli Open Day anche l'attività dei Camper ha fatto registrare un flop nei comuni di Salza Irpina e Castelvetere sul Calore. Ieri le unità mobili sono state ad Ariano Irpino e Melito Irpino, mentre martedì prossimo, 17 agosto, il Camper della salute sarà ad Avellino dalle 16 alle 23 per replicare l'iniziativa delle vaccinazioni nella strada della movida (via De Concilij) che fino a questo momento ha riscosso successo con oltre 600 somministrazione nelle tre date precedenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino