Terna-comitati, è scontro sull'elettrodotto green: «Ora ricorreremo al Tar»

I nuovi impianti attraversano 29 Comuni per migliorare l'efficienza energetica

Terna-comitati, è scontro sull'elettrodotto green: «Ora ricorreremo al Tar»
La realizzazione del nuovo elettrodotto tra Montecorvino e Benevento mette in subbuglio le comunità irpine interessate dal mega-progetto. Non sono serviti i chiarimenti e i...

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La realizzazione del nuovo elettrodotto tra Montecorvino e Benevento mette in subbuglio le comunità irpine interessate dal mega-progetto. Non sono serviti i chiarimenti e i confronti pubblici promossi sui territori dalla Terna per fugare ogni dubbio.

Il coordinamento del comitato e dei comuni di Santa Paolina, Montefusco e Tufo ha presentato una serie di osservazioni e la proposta di un percorso alternativo. Ma senza ottenere risultati. Per questo annuncia ricorso al Tar e la mobilitazione dei residenti. Le opere interessano 29 comuni distribuiti in tre province (Avellino, Benevento, Salerno). Terna Spa ha da mesi avviato un dialogo con i territori.

«Si sono conclusi con partecipazione e grande interesse i tre incontri di consultazione pubblica organizzati sul territorio da Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, per confrontarsi con i cittadini dei 29 comuni interessati dal futuro collegamento denominato "SE Montecorvino-SE Benevento III" a 380 kV», dice la società.

Il prossimo passo sarà un incontro online il 19 dicembre per la presentazione delle analisi e verifiche in merito al futuro collegamento. Durante i tre appuntamenti, che hanno coinvolto le province di Avellino, Benevento e Salerno, i tecnici Terna hanno illustrato «i dettagli della proposta progettuale e delle alternative definite sulla base delle indicazioni pervenute durante la fase di concertazione volontaria con i territori interessati. I cittadini hanno avuto la possibilità di partecipare a tavoli di lavoro, dove sono state raccolte e registrate osservazioni, segnalazioni e richieste sull'opera. Il confronto avvenuto con circa 100 persone, tra cittadini e amministrazioni locali presenti agli incontri, è il prosieguo di un'intensa attività di dialogo sul territorio avviato dall'azienda già dal 2021».

Il mega-intervento prevede un collegamento lungo circa 90 chilometri sviluppato tra le Stazioni Elettriche esistenti di Montecorvino (Salerno), Avellino Nord e Benevento III. Consentirà di favorire l'integrazione dell'energia rinnovabile prodotta dai numerosi impianti eolici e fotovoltaici presenti nelle province interessate. Non solo. Il nuovo collegamento potenzierà «la magliatura della rete regionale, aumentandone la sicurezza e l'affidabilità e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e produttività delineati dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima», sottolinea Terna.

Ma dall'Irpinia si alza una voce di dissenso. Il coordinamento del comitato e dei comuni di Santa Paolina, Montefusco e Tufo punta l'indice su alcuni aspetti: «Abbiamo evidenziato che il tracciato del mega elettrodotto, siccome non si tratta di un primo passaggio dell'infrastruttura a farsi ma di un suo raddoppio, la proposta di corridoio avanzata, per quanto migliorativa rispetto a quella originaria, non offre alcuna concreta soluzione alle problematiche rappresentate alla società elettrica». Si temono effetti negativi sull'ambiente per questa zona della provincia. «Abbiamo spiegato aggiungono i rappresentanti del comitato - che non si tratta solo di una questione riguardante reali o comunque prevedibili incompatibilità di salute ambientale, ma del danno irreversibile che tale opera arrecherebbe a un paesaggio e a un territorio che si sta cercando, con immensi sacrifici sostenuti da parte di cittadini e di istituzioni locali e territoriali, di attrezzarlo per una sua vocazione enoturistica».


Il comitato ha proposto un percorso alternativo, ma senza ottenere risultati. Di qui, l'annuncio di adire le vie legali e di organizzare una mobilitazione delle comunità.
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Il Mattino