Avellino, tre tecnici nella giunta: Genovese, Maggio e Nargi in pole

Avellino, tre tecnici nella giunta: Genovese, Maggio e Nargi in pole
Il nuovo governo cittadino sarà composto da tre tecnici esterni e sei assessori interni. Non appena l'Ufficio...

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Il nuovo governo cittadino sarà composto da tre tecnici esterni e sei assessori interni.


Non appena l'Ufficio elettorale della Corte d'appello avrà effettuato la proclamazione, il sindaco di Avellino Gianluca Festa avrà dieci giorni di tempo a disposizione, per provvedere alla convocazione della seduta di insediamento del consiglio comunale, che si dovrà svolgere non oltre dieci giorni dalla data di notifica dell'atto ai civici rappresentanti. Durante l'assemblea, il primo cittadino, comunicherà all'aula la composizione della giunta.

La squadra non potrà essere formata da più di 9 assessori, garantendo condizioni di pari opportunità tra uomo e donna, cioè almeno una rappresentanza del 40 per cento degli incarichi previsti, ad ognuno dei due sessi.
 
Due nomi dell'esecutivo sono già stati annunciati nell'ultima settimana di campagna elettorale. Si tratta di Emma Buondonno, e Germana Di Falco, tecnici esterni, ai quali Festa intende assegnare rispettivamente le deleghe all'Urbanistica e ai Fondi europei. Buondonno, docente di Composizione architettonica ed urbana alla Federico II, impegnata in attività di ricerca nell'ambito della progettazione ambientale, nel restauro dei parchi e nel riequilibrio territoriale, dovrà interessarsi della rimodulazione del Puc e di interventi di resilienza urbana.

Germana Di Falco, invece, è esperta indipendente per la Commissione Europea e il Consiglio d'Europa, docente al Master in Europrogettazione del Sole 24 Ore e del Centro interuniversitario di Venezia. A lei sarà affidato il compito di aprire una linea diretta con Bruxelles per i finanziamenti ai progetti del Comune di Avellino.

Ma Festa ha intenzione di nominare un terzo tecnico esterno, a cui assegnare la delega al Bilancio e alle Finanze. Un ruolo considerato strategico in un ente le cui condizioni economiche sono piuttosto precarie, tanto da essere stati costretti a dichiarare il predissesto. Il nome dell'assessore però è ancora top secret.

Gli altri sei collaboratori saranno tutti interni alla compagine civica. Non necessariamente si tratterà di eletti nelle quattro liste della coalizione (Davvero, Ora Avellino, Avellino Vera e W la Libertà), ma sicuramente i consiglieri che hanno raccolto maggiori consensi saranno valorizzati, come ha sostenuto lo stesso sindaco.

Tra i cooptati potrebbero esserci anche esponenti dell'area politica, che hanno sostenuto la candidatura di Festa ed il suo progetto amministrativo.

Tra i nomi che possono vantare esperienze di governo pregresse c'è il consigliere Antonio Genovese, uno dei più votati dell'ammiraglia della coalizione ed artefice dell'exploit elettorale a Contrada Bagnoli. L'assegnazione della delega ai Lavori pubblici appare molto plausibile. Altro collaboratore di fiducia di Festa è il consigliere Ugo Maggio, a cui potrebbe essere affidato un settore delicato come le Politiche sociali, a meno che non si preferisca dargli la guida della compagine consiliare.

Laura Nargi, la consigliera comunale della coalizione che ha raccolto il maggior numero di voti, braccio destro di Livio Petitto, potrebbe essere il numero due della giunta targata Festa ed occuparsi della delega alla Cultura.


Tra i papabili del nuovo esecutivo ci sono anche il consigliere Geppino Giacobbe, già vicedirettore dell'Ufficio Scolastico provinciale, da sempre attivo nel mondo della Pallavolo, a cui potrebbero andare la Pubblica istruzione e lo Sport, ed i consiglieri Guido D'Avanzo e Stefano Luongo di Avellino Vera. Tra i non eletti anche due ex assessori come Salvatore Biazzo e Mirella Giova, che in passato si sono occupati di Cultura e Servizi sociali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino