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Sei milioni e mezzo di euro di imposte arretrate, di cui quasi due e mezzo di sanzioni e interessi. Ecco il report degli importi che il gestore privato del Comune di Avellino, «Assoservizi» ha notificato tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 ai contribuenti.
Il salasso è servito, ma leggendo i numeri si scopre che quasi il 40 per cento del totale deriva da maggiorazioni dovute ai mancati pagamenti negli anni scorsi. Tutto legittimo, ma si tratta di quote decisamente consistenti, che graveranno non poco sulle tasche degli avellinesi, ancorché si tratti di imposte evase, in una fase drammaticamente segnata dall'emergenza Covid.
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«Ad oggi si legge nella determina dirigenziale firmata dal dirigente del settore Finanze, Gianluigi Marotta - risultano emessi e notificati, in base alla documentazione trasmessa da «Assoservizi», avvisi di accertamento» per un totale di 6,3 milioni. E come detto, il conto diventa particolarmente salato soprattutto per le sanzioni. Per la tassa dei rifiuti, sono addirittura maggiori del totale del tributo evaso. Ammontano, infatti, a 1,522 milioni di euro, rispetto a i 1,278 euro di Tari. Per l'Imu degli anni passati, invece, il gestore ha notificato bollette per 2,5 milioni, con 750.00 euro tra sanzioni e interessi. Per la Tasi, infine, notificati tributi non pagati per 260.000 euro, con circa 81.000 euro tra sanzioni e interessi. Nel report viene anche chiarito che i 6,3 milioni di tasse inviate agli avellinesi diventerebbero 5,5 milioni «se tutti facessero acquiescenza, perché le sanzioni di infedele oppure omessa dichiarazione si riducono a un terzo».
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Intanto, salvo colpi di scena, «Assoservizi» resterà il gestore dei tributi per conto del Comune di Avellino anche per i prossimi 6 anni. Dal muro di gomma dell'amministrazione e del settore Finanze, che non ha ancora pubblicato alcun atto rispetto agli sviluppi della gara, da 9 milioni di euro, per l'esternalizzazione di tutte le tasse comunali, trapela un'indiscrezione. L'altra impresa che aveva presentato la propria offerta entro il 19 gennaio scorso, sarebbe stata esclusa. Anche se l'aggiudicazione ad «Assoservizi» non è stata ancora disposta, sarebbe solo questione di giorni. Rispetto alla procedura pubblica bandita dal settore diretto da Gianluigi Marotta, con il rup Antonio Guarini, nessuno ha potuto sapere ancora notizie ufficiali. Ma si prefigura lo scenario che in tanti avevano ampiamente previsto.
Il Mattino