Non è stato ritenuto un reato «a responsabilità limitata», come nel famoso film degli anni Cinquanta «La banda degli onesti» con Totò,...
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Le banconote, 74 pezzi, venivano versate presso un intermediario finanziario della provincia di Avellino, che è risultato estraneo alle indagini. Le banconote da 1 dollaro, attraverso il sistema cosiddetto «bleached», venivano trattate con un reagente chimico che rimuovendo l'inchiostro originale consentiva di avere a disposizione la filigrana originale da poter riutilizzare per la stampa illegale di biglietti da 100 dollari di ottima fattura, per aver conservato al loro interno le fibrille di sicurezza di colore rosso e blu presenti nelle banconote emesse dal Teso statunitense. L'articolato sistema di frode è stato ricostruito anche grazie ai contatti tra le Fiamme Gialle irpine e i funzionari dell'ambasciata Usa in Italia.
Sempre nell'ambito delle attività di contrasto al falso monetario, il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, nei primi otto mesi dell'anno, ha scoperto e sequestrato 459 banconote risultate contraffatte per un complessivo controvalore di quasi 25 mila euro. In linea con il trend nazionale, sono i «pezzi» da 50 e 20 euro quelli maggiormente falsificati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino