Bimbo muore dopo tre ricoveri, scatta l'inchiesta

Bimbo muore dopo tre ricoveri, scatta l'inchiesta
Bimbo muore dopo tre ricoveri. I genitori sporgono denuncia. Una tragedia consumatosi nel giro di pochissimi giorni che non ha lasciato neanche il tempo, ai giovani genitori,...

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Bimbo muore dopo tre ricoveri. I genitori sporgono denuncia. Una tragedia consumatosi nel giro di pochissimi giorni che non ha lasciato neanche il tempo, ai giovani genitori, residenti a Mercogliano di rendersi conto di quello che stesse accadendo al loro primogenito Enea.


La gioia della nascita si è trasformata dapprima in apprensione: il piccolo era venuto alla luce nell’ultima decade di febbraio scorso, con un parto normale nella clinica «Malzoni» di Avellino, dove qualche giorno dopo era stato regolarmente dimesso insieme alla madre. Tutto sembrava essere andato bene e, dunque, non vi erano ragioni per prolungare il ricovero del bimbo nella clinica privata. Ma, dopo alcuni giorni erano sorte delle complicazioni allo stato di salute del neonato, prime avvisaglie che qualcosa non andasse. I sintomi, a quanto pare riconducibili ad una possibile disfunzione del fegato, avevano allarmato i genitori che avevano provveduto immediatamente a sottoporre il neonato ad ulteriori controlli diagnostici. Ma la situazione a distanza di pochi giorni è ulteriormente precipitata, tanto da rendere necessario il ricovero del piccolo nell’ospedale «San Giuseppe Moscati» di contrada Amoretta. I medici del reparto pediatrico del nosocomio avellinese, alla luce di approfonditi accertamenti ed di un ulteriore peggioramento del neonato ne hanno stabilito l’immediato trasferimento all’ospedale partenopeo «Santobono». Un quadro clinico divenuto sempre più critico, tanto che si è reso necessario un ulteriore trasferimento d’urgenza al «Bambin Gesù». I medici dell’ospedale che sorge nel territorio della Città del Vaticano avevano, dopo aver effettuato una serie di esami, stabilito l’inserimento di Enea nella lista di attesa per ricevere un trapianto di fegato, che purtroppo non è stato mai effettuato. Infatti, un peggioramento repentino e inarrestabile delle condizioni cliniche del neonato ne ha provocato la morte, solo qualche giorno dopo il ricovero presso la struttura sanitaria capitolina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino