I conti di Piazza del Popolo ancora una volta nell'occhio del ciclone. Mentre il commissario, Giuseppe Priolo, studia la relazione del collegio dei revisori alla delibera di...
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Il settore Finanze risponde allegando «gli atti che giustificano il titolo giuridico dei residui» e mostra un «lieve miglioramento sulle riscossioni negli anni 2016 e 2017». Questo deficit, però, è stato successivamente evidenziato anche nel Consuntivo 2017 e dall'ultima relazione dei revisori. Così come «le carenze nelle modalità di calcolo nel Fondo crediti di dubbia esigibilità». Non a caso, queste lacune concorrono a generare il maggior disavanzo da 16 milioni di euro che espone il Comune al rischio default. In un ente che registra tempi da bradipo nel pagamento dei debiti, neanche questo parametro era sfuggito al Mef. Qui il Comune si difende ponendo in risalto la riduzione dei giorni necessari a saldare le fatture: 93 nel 2015, 62 nel 2017. Ma Piazza del Popolo era risultato carente anche per la «mancata esplicitazione dei criteri adottati per la determinazione del Fondo rischi spese legali e soccombenza». In pratica, sarebbero stati accantonati importi troppo bassi rispetto al rischio reale di perdere i contenziosi. La conclusione del dirigente Gianluigi Marotta è che le risorse messe da parte, che nel rendiconto 2017 ammontano a 7,9 milioni, sono state determinate «sulla scorta di valutazioni fornite dall'Avvocatura comunale». Gli importi sarebbero «attendibili, pur in assenza di una metodologia di calcolo esplicitata». Ora toccherà alla Corte dei conti decidere se accettare la difesa del Comune di Avellino ed archiviare la pratica. Diversamente, l'inchiesta andrà avanti e potrà generare conseguenze gravi. Tanto sulla struttura tecnica del settore Finanze, quanto sulla parte politica che aveva governato negli anni passati al setaccio dai funzionari ministeriali: ovvero l'amministrazione di centrosinistra di Paolo Foti. La vicenda rischia di incrociarsi con la partita cruciale del dissesto: un doppio binario che, seppure a rilento, va avanti a testimoniare i guasti economici prodotti negli ultimi anni a Palazzo di Città. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino