Conservatorio di Avellino, la rabbia degli studenti: «Anno a rischio»

Conservatorio di Avellino, la rabbia degli studenti: «Anno a rischio»
Oltre 100 firme inviate al prefetto di Avellino per chiedere un suo intervento presso la dirigenza del Conservatorio Cimarosa ed evitare a tanti studenti di perdere l'anno...

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Oltre 100 firme inviate al prefetto di Avellino per chiedere un suo intervento presso la dirigenza del Conservatorio Cimarosa ed evitare a tanti studenti di perdere l'anno accademico in corso. È la petizione sottoscritta da oltre 100 allievi iscritti al Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali. La stessa nota, che lamenta condizioni di impossibilità nel seguire i corsi, è stata già protocollata lo scorso 11 aprile presso gli uffici dell'istituzione musicale di via Circumvallazione ma senza esito. Destinatari della missiva il direttore del Conservatorio, Carmelo Columbro, il presidente del cda, Luca Cipriano, il Consiglio Accademico e il Ministero della Pubblica Istruzione.

 
«Abbiamo perso tutto il mese di aprile - afferma uno studente del secondo anno per una serie di problematiche che, puntualmente, si presentano ad ogni inizio delle lezioni, sia al biennio che al triennio. L'anno scorso, fortunatamente, i disguidi sono durati solo una settimana. Questa volta, però, le soluzioni ritardano e non è giusto rallentare gli studi a chi ha pagato le tasse e vuole fare il suo percorso nei tempi giusti. Per noi tecnici del suono le cose vanno un po' meglio ma per i nostri colleghi del settore elettronico è ancora peggio. Se le cose non dovessero risolversi in tempi brevi, potremmo anche immaginare decise forme di protesta».

Del resto, le problematiche ancora irrisolte non riguardano dettagli ma elementi fondamentali per la continuazione delle attività. Uno stop che potrebbe pregiudicare gli allievi fino al rischio di perdere l'anno accademico. Si parte dal mancato inizio dei corsi, la cui riattivazione è un'assoluta priorità, a causa della mancata assegnazione dei docenti. Interessati a questa incredibile defaillance, tra gli altri, sono: Teoria della musica, Lettura cantata intonazione e ritmica, Ritmica della musica contemporanea, Lingua straniera comunitaria, Basso, Sassofono e Tromba Jazz, Sistemi e linguaggi di programmazione per l'audio e le applicazioni musicali, Fisica acustica e acustica di ambienti 2, Tecnologie web per l'informazione musicale e vari Laboratori.

Ma non è tutto. Scontiamo una carenza di aule continua l'allievo del secondo anno, tra i firmatari della petizione e di strumenti per il regolare svolgimento di attività formative. Ci sono solo 3 aule adibite per le lezioni e per chi resta a studiare il pomeriggio non ci sono spazi. Neanche salette con delle prese di corrente o amplificatori disponibili, contando sul fatto che ognuno si porti lo strumento da casa. Inoltre, mancano microfoni e impianti audio. Noi, fortunatamente, a giorni dovremmo riprendere perché abbiamo saputo della nomina del docente per il corso di Software applicativi. Ma per i nostri compagni l'odissea appare ancora lunga. Tra le richieste degli studenti del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali anche l'istituzione di uno sportello informativo e la nomina di un coordinatore. L'obiettivo è quello di accelerare le pratiche, in primis quelle necessarie per il completamento degli studi in tempi brevi.


Prima di raccogliere le firme e scrivere ai responsabili del Conservatorio e poi al prefetto, gli allievi hanno atteso, invano, diverse settimane. Ora, però, pretendono delle risposte in linea con il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione. Viviamo una situazione affermano incompatibile con l'effettiva durata dell'anno accademico. Ritardi che comportano l'accavallamento di corsi ed esami».
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Il Mattino