Si chiude a pochi mesi dal traguardo l'esperienza amministrativa del sindaco Filomena Del Gaizo. Nove consiglieri hanno rassegnato le dimissioni, determinando la fine del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'adozione del Piano urbanistico comunale è stata deflagrante. «Si è trattato di un ulteriore atto di forza da parte del sindaco affermaNicola Capriolo -. Soprattutto nell'ultimo anno e mezzo abbiamo cercato inutilmente di convincere il primo cittadino a cambiare atteggiamento. Ha voluto adottare per forza lo strumento urbanistico che costituisce l'atto più importante per la vita di una paese». Capriolo, dunque, non condivide «le scelte di indirizzo politico-amministrativo lesive di diritti e interessi dell'intera comunità, adottate in tempi recenti in maniera unilaterale e autoritaria». Capriolo e Oliviero avevano già messo nero su bianco la propria posizione contro Del Gaizo: «Si tratta, secondo il nostro modesto parere, di totale incoerenza da parte del sindaco, ma soprattutto è facilmente intuibile che è solo una manovra elettoralistica, trascurando totalmente lo sviluppo del paese», in riferimento al semaforo verde al Puc. Filomena Del Gaizo non ci sta e rilancia: «Hanno condiviso sempre tutte le mie scelte. Dopo quattro anni hanno deciso di mettermi da parte. Tutto è partito da Nicola Capriolo e Michelino Oliviero che si sono dimessi dalla giunta e hanno utilizzato il Puc per colpirmi accusa l'ex primo cittadino - Eravamo tutti d'accordo. È stato un elemento pretestuoso per abbattermi perché non riuscivano a piegarmi». Ora la parola spetta alla Prefettura, per la designazione del commissario. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino