Contrada: via nove consiglieri,
cade il sindaco Del Gaizo

Contrada: via nove consiglieri, cade il sindaco Del Gaizo
di Gianluca Galasso
Martedì 8 Gennaio 2019, 10:10 - Ultimo agg. 10:27
2 Minuti di Lettura
Si chiude a pochi mesi dal traguardo l'esperienza amministrativa del sindaco Filomena Del Gaizo. Nove consiglieri hanno rassegnato le dimissioni, determinando la fine del mandato. Cinque esponenti della maggioranza e quattro dell'opposizione hanno protocollato ieri mattina la lettera con la decisione. Il prologo è stato rappresentato dalle dimissioni dalla carica di vicesindaco di Michele Oliviero e da quella di assessore ai Lavori pubblici, di Nicola Capriolo, avvenute nei giorni scorsi. Entrambi, insieme ad Arianna Picariello, Nicola Pugliese e Giovanni Nicolino, e dai colleghi di minoranza il capogruppo Bernardo Addivinola, Loredana Cucciniello, Carmela Melillo e Gabriella Testa hanno detto stop al percorso amministrativo guidato dall'ormai ex sindaco Del Gaizo. Già dai mesi scorsi all'interno dello schieramento di maggioranza s'erano create spaccature.
 
L'adozione del Piano urbanistico comunale è stata deflagrante. «Si è trattato di un ulteriore atto di forza da parte del sindaco affermaNicola Capriolo -. Soprattutto nell'ultimo anno e mezzo abbiamo cercato inutilmente di convincere il primo cittadino a cambiare atteggiamento. Ha voluto adottare per forza lo strumento urbanistico che costituisce l'atto più importante per la vita di una paese». Capriolo, dunque, non condivide «le scelte di indirizzo politico-amministrativo lesive di diritti e interessi dell'intera comunità, adottate in tempi recenti in maniera unilaterale e autoritaria». Capriolo e Oliviero avevano già messo nero su bianco la propria posizione contro Del Gaizo: «Si tratta, secondo il nostro modesto parere, di totale incoerenza da parte del sindaco, ma soprattutto è facilmente intuibile che è solo una manovra elettoralistica, trascurando totalmente lo sviluppo del paese», in riferimento al semaforo verde al Puc. Filomena Del Gaizo non ci sta e rilancia: «Hanno condiviso sempre tutte le mie scelte. Dopo quattro anni hanno deciso di mettermi da parte. Tutto è partito da Nicola Capriolo e Michelino Oliviero che si sono dimessi dalla giunta e hanno utilizzato il Puc per colpirmi accusa l'ex primo cittadino - Eravamo tutti d'accordo. È stato un elemento pretestuoso per abbattermi perché non riuscivano a piegarmi». Ora la parola spetta alla Prefettura, per la designazione del commissario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA