Feste e maiali macellati, è allarme Covid: il sindaco recluta vigilantes per i controlli

Feste e maiali macellati, è allarme Covid: il sindaco recluta vigilantes per i controlli
«Basta feste in casa e comportamenti poco prudenti che ci sono stati e hanno scatenato il contagio. Mi appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini»....

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«Basta feste in casa e comportamenti poco prudenti che ci sono stati e hanno scatenato il contagio. Mi appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini». Il sindaco di Contrada, Pasquale De Santis, è pronto anche ad affidare a due vigilantes le attività di controllo in paese dopo l'impennata di positivi registrata negli ultimi giorni che ha fatto accendere la spia rossa. Ieri altri due segnalati dall'Asl che nel bollettino ne ufficializza 51 per tutta la provincia (ci si avvicina agli undicimila casi nella seconda ondata della pandemia) su 692 tamponi processati. Ma lo stesso De Santis già ne comunica ulteriori nel suo comune. Per questo è corso ai ripari. «Stiamo valutando l'ipotesi dei vigilantes come supporto alla polizia municipale per le attività di sensibilizzazione e prevenzione spiega il primo cittadino Non abbiamo, purtroppo, personale a disposizione. Sono solo due gli agenti che quindi hanno bisogno di aiuto». La situazione a Contrada si è complicata nel giro di una decina di giorni. Ieri è risultato positivo anche un dipendente comunale. Municipio chiuso per la sanificazione, ma macchina amministrativa comunque all'opera in smart working. De Santis non ha perso tempo in questi giorni. Appena ha realizzato che il quadro in paese stava diventando difficile ha subito messo in campo una serie di contromosse. Ha bloccato le lezioni in presenza a scuola, ha fermato il mercato settimanale in programma domenica, ha rilanciato gli appelli alla popolazione (diversi gli inviti anche via social network), ha sollecitato i controlli e ora è in procinto di chiudere cimitero e villa comunale.

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«Ma è necessaria la massima attenzione sottolinea il sindaco di Contrada Siamo passati da tre casi a 35 contagi nel giro di dieci giorni per comportamenti poco responsabili. Stop alle feste in casa e alla pratica della macellazione del maiale. Così non va. Questo ha portato ad assembramenti nelle abitazioni private che hanno scatenato la catena dei contagi».
De Santis tiene ad evidenziare che la maggioranza dei cittadini di Contrada è attenta e rispettosa delle regole, ma c'è qualcuno che s'è lasciato ad andare. La fascia tricolore rimarca anche la collocazione geografica del suo paese che fa crescere i rischi di diffusione del virus: «Siamo tra Forino, Montoro, Solofra, il capoluogo. Siamo un comune di passaggio e qui afferiscono tante persone. Anche questo può innescare il contagio».
La comunità di Contrada, appena l'altro ieri, ha registrato il decesso di una 94enne molto conosciuta in paese, a causa del Coronavirus. Non va meglio nella vicina Forino che conta altri 4 casi. Ma problemi ci sono ancora in tutto l'hinterland cittadino. Ieri, dunque, l'Asl ha comunicato 51 nuovi positivi su 692 tamponi esaminati. In quarentena una classe della «Cocchia» di Avellino.

Il rapporto tra contagi scovati e test analizzati scende dal 9,3% dell'altro ieri al 7,4% di ieri. Così nel dettaglio la mappa dei casi ufficializzati dall'Azienda sanitaria nell'ultimo bollettino: 3 ad Atripalda, 4 ad Avella, 6 ad Avellino, 1 a Cesinali, 2 a Contrada, 5 a Domicella, 4 a Forino, 1 a Grottolella, 1 a Lauro, 1 a Marzano di Nola, 2 a Mercogliano, 2 a Monteforte Irpino, 1 a Montemarano, 11 a Montoro, 1 a Pago Vallo Lauro, 1 a Quadrelle, 1 a Salza Irpina, 1 a San Martino Valle Caudina, 1 a Sant'Angelo dei Lombardi e 2 a Solofra.
Numeri su a Montoro, che fa segnare la quota più alta di positivi della giornata. Questi nuovi contagi nella città della Valle dell'Irno sono ristretti a due nuclei familiari. Cresce, comunque, anche la pattuglia di guariti. «Registriamo 11 casi di positività al Covid-19 e la guarigione di 5 nostri concittadini», dice il sindaco Girolamo Giaquinto.


Sono 147 gli attuali positivi a Montoro, di cui 5 costretti alle cure ospedaliere. Dalla pagina Facebook dell'ente si ricorda che si contano dall'inizio della pandemia 607 cittadini guariti dal virus. Con i 51 positivi di ieri, il bilancio della seconda ondata in Irpinia è di 10.949 casi complessivi, compresi guariti e decessi. Le vittime sono 189 dalla scorsa estate e 250 dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Il mese di febbraio ha fatto segnare un aumento considerevole di persone che sono spirate per le conseguenze del Covid-19.
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Il Mattino