Centri vaccinali senza «clienti», l'Asl in Irpinia ne chiuderà tre

Centri vaccinali senza «clienti», l'Asl in Irpinia ne chiuderà tre
Sarà ridisegnata in giornata la mappa dei centri vaccinali della provincia di Avellino, che dovrebbero passare da 23 a 20 con la chiusura di 3 sedi, quelle dove sono state...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sarà ridisegnata in giornata la mappa dei centri vaccinali della provincia di Avellino, che dovrebbero passare da 23 a 20 con la chiusura di 3 sedi, quelle dove sono state esaurite le liste di prenotazione anche degli ultrasessantenni.


Dunque, mentre la campagna anticovid accelera, ieri nuovo record di somministrazioni (3mila 839), mancano gli irpini da immunizzare.

Fino a questo momento, in 114mila si sono prenotati sulla piattaforma della regione tra cittadini dai 60 anni in poi, personale scolastico, forze dell'ordine, soggetti fragili e disabili (oltre a conviventi e badanti di queste due ultime categorie). Ma negli ultimi giorni, i noti timori verso l'inoculazione del siero AstraZeneca (destinato in Irpinia agli over 60, gli ultimi chiamati all'appello) hanno rallentato, non poco, il processo di adesione. Quindi, proprio adesso che di giorno in giorno sta crescendo la capacità di somministrazione, in molti si tirano indietro.


Intanto, ieri nuovo record con 3mila 839 dosi di vaccino: 166 a Mirabella Eclano, 176 a Monteforte Irpino, 186 a Sant'Angelo dei Lombardi, 114 a Montemarano, 435 ad Avellino, 91 a Montoro, 198 a Solofra, 306 ad Ariano Irpino (due sedi), 157 a Vallata, 180 ad Atripalda, 101 a Flumeri, 85 a Moschiano, 119 a Cervinara, 198 A Montefalcione, 185 a Grottaminarda, 180 a Mercogliano, 182 ad Altavilla Irpina, 166 a Mugnano del Cardinale, 204 a Montella, 107 a Bisaccia, 154 a Lioni, 46 a domicilio, 102 presso la caserma Berardi di Avellino.


L'Asl, come detto, è pronta a restringere il campo, almeno per qualche settimana. In alcune sedi, almeno 3, sono state esaurite le liste di prenotazione dei cittadini nella fascia di età dai 60 ai 69 anni. Se non dovessero esserci prenotazioni in queste ore, le sedi (che ancora non sono state comunicate dall'Asl), riprenderanno l'attività quando sarà necessario somministrare i richiami agli ultraottantenni, ultrasettantenni e, a ruota, agli ultrasessantenni. L'accelerata dell'ultima settimana, si viaggia ormai sempre oltre le 3mila somministrazioni quotidiane, ha permesso di smaltire le liste di attesa. La situazione, tuttavia, è tutt'altro che omogenea. Ci sono, infatti, alcune sedi che ancora convocano i cittadini con più di 80 anni per la prima iniezione (per esempio Atripalda) e altre (la maggior parte) che ancora non sono partite con quelli dai 60 ai 69 anni.


Nella giornata di ieri, attenzione concentrata sui soggetti fragili, disabili e loro conviventi e badanti. Circostanza forzata dall'abbondanza di sieri Pfizer, destinati in questa fase esclusivamente a queste categorie della popolazione. L'altro giorno presso l'hub provinciale per lo stoccaggio e la conservazione dei box vaccinali, che è l'ospedale Frangipane di Ariano Irpino, sono state consegnate 10 pizze del composto prodotto dall'azienda statunitense (col supporto della tedesca BionTech) per complessivi 11mila 700 dosi.
Mercoledì prossimo è programmata un'altra consegna di pari entità. Come conferma il direttore generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante: «Se non ci saranno problemi, la settimana prossima avremo un nuovo rifornimento di Pfizer». Quindi sulla sospensione delle attività, la manager dice: «In alcuni centri vaccinali della provincia di Avellino, abbiamo terminato il primo giro di somministrazioni anche per i cittadini ultrasessantenni. Quindi, almeno per il momento, li chiudiamo: saranno riaperti quando dovremo fare i richiami programmati».


Il personale di queste strutture dovrebbe supportare le 16 unità mobili che da lunedì prossimo saranno in giro per l'Irpinia a fare i vaccini: «La campagna vaccinale rassicura Morgante va avanti. In questi ultimi giorni, stiamo effettuando circa 4mila convocazioni quotidiane: la macchina organizzativa ormai è tarata per sostenere queste cifre». Purtroppo, però, non tutti si presentano: chi per paura (in particolare di sottoporsi al siero anglo-svedese AstraZeneca)m chi perché non legge il messaggio che il call center dell'Asl invia sul cellulare il giorno prima della convocazione. Anche per questo ancora non è stata toccata quota 4mila somministrazioni al giorno che è l'obiettivo dichiarato, più volte, dall'Asl: «C'è ancora un tasso di assenteismo o rinuncia pari al 10 per cento dei convocati. È l'effetto delle notizie su AstraZeneca che ha alimentato un certo timore nella popolazione. Ribadiamolo: è un vaccino sicuro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino