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«È allo studio una modifica al sistema di pagamento del Canone unico patrimoniale per andare incontro alle esigenze dei commercianti». Ad annunciarlo è il vicesindaco con delega alle Attività produttive, Laura Nargi, che parla dopo il confronto avuto ieri mattina, sul punto, con il sindaco Gianluca Festa e il responsabile di Assoservizi, Attilio Ortenzi.
Sul tavolo dell'amministrazione, le rimostranze delle associazioni di categoria compulsate a loro volta da decine di commercianti rispetto al conto che diventa più salato per occupare il suolo pubblico con tavolini e dehors. Dal 31 marzo scorso terminate le esenzioni Covid - è entrato in vigore, infatti, il Canone unico patrimoniale, che assomma alla vecchia Tosap anche la tassa sulla pubblicità e la Tari giornaliera. Più tributi in un'unica imposta e, per le occupazioni temporanee, non son più contemplati i calcoli orari. In tanti rischiano di dover rinunciare alle somministrazioni all'aperto, perché troppo onerose. E visto che il periodo si paga in anticipo, i commercianti chiedono di poter saldare dopo aver lavorato. Cioè a settembre. «È impegno dell'amministrazione - dice Nargi - andare incontro ai commercianti». Ma il vero problema è come. Perché - ricorda - «le tariffe sono ministeriali e non si possono pubblicare». «Ma ci rendiamo conto continua che il periodo Covid è superato solo dal punto di vista della norma, mentre proprio i commercianti hanno pagato i prezzo più alto. In più aggiunge anche i nostri cittadini vogliono poter consumare in sicurezza nel periodo estivo, e quindi all'aperto».
L'assessore chiede però agli esercenti «una settimana di tempo per poter studiare le possibili agevolazioni». «Non possiamo incidere sulla tariffa, ma vogliamo provare a farlo sui tempi di pagamento o sulla determinazione oraria.
La questione è dirimente e impellente perché l'estate è alle porte. E anche perché, nei progetti di rilancio del commercio della stessa amministrazione comunale, la soluzione delle vendite all'aperto è centrale. Sia nei due nuovi distretti commerciali su cui si è trovato l'accordo con le associazioni di categoria, «La via dei Caracciolo» e «Le vie del centro», sia nel nuovo centro storico pedonale. La chiusura alle automobili, con i varchi della Ztl, è ufficiale. E sono già in corso i lavori per la loro attivazione in tutto il cuore antico del capoluogo. Come annunciato su queste colonne lunedì scorso, l'amministrazione ora vuole condividere il suo progetto con la cittadinanza e i portatori di interesse. Ma è già deciso che si farà di sera, dalle 8 all'1, da giugno a settembre. Martedì mattina, alle 10.30, è stata fissata l'assemblea pubblica a Piazza del Popolo. «L'amministrazione comunale ha posto, tra i suoi obiettivi prioritari, il rilancio del centro storico, per il quale sono state promosse numerose azioni ed iniziative - si legge nella nota con cui il Comune invita la città - Tra queste, molto apprezzata, è stata la pedonalizzazione di alcune aree durante il periodo estivo, intervento che, dunque, riproporremo anche quest'anno, ampliandolo, in via sperimentale, all'intera area».
Una vera e propria chiamata, dunque, per un dibattito che si preannuncia intenso. Già l'anno scorso, infatti, decine e decine di residenti e di commercianti si opposero con una raccolta di firme alla pedonalizzazione in quel caso con le transenne. E di fatto il centro storico si divise in due. Stavolta si potranno presentare proposte in un confronto diretto. «Nel corso dell'assemblea pubblica - dice ancora l'amministrazione - saranno spiegati i dettagli dell'iniziativa. All'appuntamento - viene annunciato - prenderanno parte il sindaco, Gianluca Festa, e la vice-sindaco, Laura Nargi, e sono invitati a partecipare tutti i cittadini, i rappresentanti delle associazioni, i commercianti della zona e i residenti, al fine di raccogliere idee e proposte utili ad integrare il programma comunale».
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Il Mattino