Visita del garante all'istituto per detenute madri

All'Icam di Lauro pranzo di Pasqua con il garante che ha posto l'accento sulla qualità della vita dei minori dietro le sbarre

Visita del garante all'istituto per detenute madri
«Dobbiamo tutelare i bambini che durante l'età infantile - fase decisiva per il loro sviluppo psicofisico - sono costretti a vivere in un carcere. I minori...

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«Dobbiamo tutelare i bambini che durante l'età infantile - fase decisiva per il loro sviluppo psicofisico - sono costretti a vivere in un carcere. I minori incontrati oggi, insieme alle loro mamme, presso l'istituto a custodia attenuata per detenute madri di Lauro, potrebbero sviluppare diverse difficoltà, tra le quali, la gestione delle emozioni, un senso di inadeguatezza e forma di aggressività dovute alla permanenza in un luogo chiuso, alla mancanza di attività ludiche e ricreative, all'assenza di stimoli, nonché allo scarso sviluppo di relazioni interpersonali».

Lo ha detto Samuele Ciambriello, Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, all'uscita dal carcere situato in provincia di Avellino.

Nell'ICAM, che ospita 10 donne e 11 bambini, si è tenuto quest'oggi il pranzo pasquale nella festività del giovedì santo organizzato dal Garante.

Erano presenti, oltre alle volontarie e allo Staff del Garante, anche il consigliere regionale della Campania Diego Venanzoni.

In tutta Italia sono 24 i bambini costretti a trascorrere la loro vita in Istituto penitenziario insieme alle madri detenute.

«Questo Istituto ha bisogno di un pediatra a tempo pieno, di un incremento del personale e di agenti di polizia penitenziaria donne, nonché di promuovere attività ludiche per i bambini all'esterno del carcere», ha aggiunto Ciambriello La direttrice dell'ICAM di Lauro, Concetta Felaco, ha espresso apprezzamento per l'iniziativa promossa dal Garante Regionale.

 

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Il Mattino