A caccia di abusi, ma anche di micro discariche, di sversatoi, di scarichi abusivi. I tecnici dell’Arpac da domenica scorsa e per tutto agosto a piedi nei letti dei fiumi...
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A caccia di abusi, ma anche di micro discariche, di sversatoi, di scarichi abusivi. I tecnici dell’Arpac da domenica scorsa e per tutto agosto a piedi nei letti dei fiumi Calore e Sabato e dei loro affluenti. Approfittando della magra, il direttore di Avellino Pietro Vasaturo ha ordinato la campagna di verifica sui fiumi che potranno essere a rischio esondazione alle prime piogge di fine estate. «Il rischio sono le bombe d’acqua - dice Vasaturo - dobbiamo avere i letti dei fiumi liberi».
Ma non basta, l’Arpac effettuerà anche controlli sui territori boschivi percorsi da incendi. Dall’alto sarà facile verificare i versanti rischio. Il pericolo è il dilavamento o addirittura la terribile ipotesi delle colate di fango sul tipo di quella del ‘98 a Sarno. Sopratutto a Montoro si sta lavorando a verifiche per accertare eventuali problemi del genere. Il monte Salto ha subito continui e disastrosi incendi nelle ultime settimane. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino