In Irpinia, nella cittadina in cui nacque Francesco de Sanctis c'è un piccolo gioiello della tecnologia. È l'Europea Microfusioni Aerospaziali,...
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EMA utilizza la tecnica produttiva della «cera persa», realizza unicamente fusioni in vuoto, è tra le poche fonderie al mondo in grado di produrre fusioni a Cristallo singolo, «Single Crystal SX», a Solidificazione Direzionale, «Directionally Solidified DS», Equiassiche «Equiaxed EXQ». L'azienda effettua fusioni utilizzando super-leghe a base di Nichel e Cobalto di ultima generazione capaci di stare nei punti più caldi dei motori di aerei civili e militari e per le turbine a gas per la produzione di energia elettrica.
«Le nostre produzioni iniziano nel 1998 - spiega Michele Di Foggia, Responsabile Ricerca e Sviluppo EMA - Siamo un'azienda in forte sviluppo e crescita che punta tutto sull'innovazione tecnologica con cui sviluppiamo e miglioriamo i nostri processi di manifattura per realizzare al meglio le microfusioni per i nostri componenti». Altro punto di forza dell'azienda sono le collaborazioni con le Università campane, con i maggiori centri di ricerca e con startup e pmi del territorio. «Tutto ciò costituisce un bel gruppo all'interno di reti tecnologiche come la RITAM», aggiunge Di Foggia.
Tutto questo EMA lo fa in un territorio a bassa vocazione industriale come l'alta irpinia facendo quel piccolo miracolo che solo l'innovazione ad altissimi livelli riesce a fare. «L'innovazione non solo crea le basi per lo sviluppo concreto dei processi di manifattura, l'ottimizzazione degli stessi e una riduzione dei costi - dice il responsabile Ricerca e Sviluppo EMA - è importante anche in un territorio come il nostro, soggetto a forte crisi occupazionale, perchè riporta fiducia e posti di lavoro stabili e qualificati in un territorio di per se a scarsa vocazione industriale» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino