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Verso la nascita dell'Ente Parco Fenestrelle, che vedrà i comuni di Mercogliano, Atripalda e Monteforte Irpino avere lo stesso potere decisionale del comune capofila, Avellino, nella cabina di regia inserita nel protocollo che porterà alla realizzazione della mega infrastruttura ambientale intercomunale.
Nuova riunione a Palazzo di Città per la definizione degli ultimi dettagli del protocollo che poi, l'auspicio è di farlo entro settembre, dovrà passare l'esame dei quattro consigli comunali interessati. Un'iniziativa che nasce dalla spinta, arrivata dal consigliere regionale Francesco Borrelli, presidente della commissione agricoltura della Regione, ad accelerare i tempi dell'accordo per la realizzazione del parco interurbano di valenza regionale. Lo ricorda Luigi Tuccia, coordinatore provinciale dei Verdi, che sta presenziando agli incontri continui tra i rappresentanti dei Comuni coinvolti. «Obiettivo dei Verdi e del consigliere Borrelli è quello di dare un contributo per creare il Parco del Fenestrelle e interagire con le amministrazioni che, a prescindere dal colore politico, hanno dato tutte una risposta celere e positiva. L'impegno nostro è farlo diventare a valenza regionale, coinvolgendo Palazzo Santa Lucia nella firma del protocollo d'intesa che, una volta che i singoli comuni avranno consegnato la perimetrazione delle proprie aree di competenza, sarà approvato dai consigli comunali e diventerà parte integrante degli strumenti urbanistici».
Un iter iniziato a maggio con la visita di Borrelli in città e proseguito con una serie di incontri da giugno ad oggi.
Il protocollo d'intesa, al momento ancora non definitivo, avrà durata di 36 mesi, questo il tempo necessario a realizzare l'ente parco. Nel frattempo la Regione ha già stanziato i primi 150mila euro per la pulizia degli alvei dei fiumi che confluiscono nel mega polmone verde: fondi che, in questa fase preliminare, saranno gestiti dal Comune capofila. Poi, questa la richiesta dei Comuni di Monteforte e Mercogliano, ci sarà una cabina di regia all'interno della quale i quattro sindaci coinvolti avranno uguale peso decisionale e unità di intenti per ottenere finanziamenti regionali. Un criterio necessario non solo ad evitare l'ennesimo carrozzone politico destinato a trasformarsi poi in un fardello economico insostenibile, ma anche per fare in modo che ogni comune abbia a disposizione tecnici di fiducia pronti ad intervenire, come sottolinea il sindaco di Mercogliano Vittorio D'Alessio, «per avere un coordinamento preciso delle attività e perché chi già conosce bene il territorio può ridurre i tempi di studio e progettazione.
Nessuna velleità di gestione da parte del capoluogo, almeno nelle intenzioni dell'assessore all'urbanistica Emma Buondonno che ha coordinato l'incontro: «Acqua, agricoltura, archeologia ed arte sono i quattro elementi che devono incentivare la realizzazione di questo progetto. Con l'istituzione dell'ente parco, creeremo un habitat legato al bacino imbrifero del Fenestrelle. Mettendoci insieme riusciremo a chiedere maggiori finanziamenti alla Regione e ad entrare nella partita dei contratti di fiume e delle reti ecologiche».
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