Fenestrelle, c'è l'accordo per la nascita
dell'ente parco: sì alla «gestione paritaria»

Fenestrelle, c'è l'accordo per la nascita dell'ente parco: sì alla «gestione paritaria»
Venerdì 6 Agosto 2021, 08:43 - Ultimo agg. 22:50
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Verso la nascita dell'Ente Parco Fenestrelle, che vedrà i comuni di Mercogliano, Atripalda e Monteforte Irpino avere lo stesso potere decisionale del comune capofila, Avellino, nella cabina di regia inserita nel protocollo che porterà alla realizzazione della mega infrastruttura ambientale intercomunale.

Nuova riunione a Palazzo di Città per la definizione degli ultimi dettagli del protocollo che poi, l'auspicio è di farlo entro settembre, dovrà passare l'esame dei quattro consigli comunali interessati. Un'iniziativa che nasce dalla spinta, arrivata dal consigliere regionale Francesco Borrelli, presidente della commissione agricoltura della Regione, ad accelerare i tempi dell'accordo per la realizzazione del parco interurbano di valenza regionale. Lo ricorda Luigi Tuccia, coordinatore provinciale dei Verdi, che sta presenziando agli incontri continui tra i rappresentanti dei Comuni coinvolti. «Obiettivo dei Verdi e del consigliere Borrelli è quello di dare un contributo per creare il Parco del Fenestrelle e interagire con le amministrazioni che, a prescindere dal colore politico, hanno dato tutte una risposta celere e positiva.

L'impegno nostro è farlo diventare a valenza regionale, coinvolgendo Palazzo Santa Lucia nella firma del protocollo d'intesa che, una volta che i singoli comuni avranno consegnato la perimetrazione delle proprie aree di competenza, sarà approvato dai consigli comunali e diventerà parte integrante degli strumenti urbanistici».

Un iter iniziato a maggio con la visita di Borrelli in città e proseguito con una serie di incontri da giugno ad oggi.

Il protocollo d'intesa, al momento ancora non definitivo, avrà durata di 36 mesi, questo il tempo necessario a realizzare l'ente parco. Nel frattempo la Regione ha già stanziato i primi 150mila euro per la pulizia degli alvei dei fiumi che confluiscono nel mega polmone verde: fondi che, in questa fase preliminare, saranno gestiti dal Comune capofila. Poi, questa la richiesta dei Comuni di Monteforte e Mercogliano, ci sarà una cabina di regia all'interno della quale i quattro sindaci coinvolti avranno uguale peso decisionale e unità di intenti per ottenere finanziamenti regionali. Un criterio necessario non solo ad evitare l'ennesimo carrozzone politico destinato a trasformarsi poi in un fardello economico insostenibile, ma anche per fare in modo che ogni comune abbia a disposizione tecnici di fiducia pronti ad intervenire, come sottolinea il sindaco di Mercogliano Vittorio D'Alessio, «per avere un coordinamento preciso delle attività e perché chi già conosce bene il territorio può ridurre i tempi di studio e progettazione. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti, e realizzare il parco fluviale che collega l'Area Vasta da Monteforte ad Atripalda con percorsi ecosostenibili e infrastrutture ciclo pedonali». Un lavoro di cura e pulizia del Fenestrelle che il Comune di Monteforte, in attesa della costituzione dell'ente parco, ha già avviato. «Da tempo - ricorda l'assessore all'urbanistica Carmine Tomeo - abbiamo messo in campo interventi di cura, messa in sicurezza delle sponde, pulizia e realizzazione di piccoli corridoi ecologici come quello di via Molinelle. È evidente però che un soggetto intercomunale è necessario anche per avviare una bonifica generale del Fenestrelle che è un fiume purtroppo malato. Le recenti indagini condotte da Arpac, Regione e Università Federico II hanno rilevato ancora la presenza di inquinanti nell'acqua legati ad immissioni evidentemente illegali. Il monitoraggio e la bonifica devono avere lo stesso spazio della rigenerazione urbana delle aree di contorno del fiume».

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Nessuna velleità di gestione da parte del capoluogo, almeno nelle intenzioni dell'assessore all'urbanistica Emma Buondonno che ha coordinato l'incontro: «Acqua, agricoltura, archeologia ed arte sono i quattro elementi che devono incentivare la realizzazione di questo progetto. Con l'istituzione dell'ente parco, creeremo un habitat legato al bacino imbrifero del Fenestrelle. Mettendoci insieme riusciremo a chiedere maggiori finanziamenti alla Regione e ad entrare nella partita dei contratti di fiume e delle reti ecologiche».

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