Fucili sovietici scambiati per armi modificate, assolti dopo sei anni

Fucili sovietici scambiati per armi modificate, assolti dopo sei anni
Sei anni di processo perché scoperti dai carabinieri durante una battuta di caccia con fucili modificati. Ma quelle armi non erano state mai toccate. Si tratta di fucili di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sei anni di processo perché scoperti dai carabinieri durante una battuta di caccia con fucili modificati. Ma quelle armi non erano state mai toccate. Si tratta di fucili di produzione sovietica che uscivano così dalla fabbrica. Sono stati necessari sei anni e la perizia di un esperto per scagionarli. Incubo finito per due giovani cacciatori di Contrada, difesi dall'avvocato Carmine Ruggiero, che sono stati assolti dal Tribunale di Avellino perché il fatto non sussiste. Il blitz dei militari avvenne nel 2014 mentre i due erano impegnati in una battuta di caccia al cinghiale. Assolta anche una terza persona che non aveva armi. I tre rischiavano tre anni di carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino