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Lo stabilimento di Valle Ufita della Industria Italiana Autobus è pronto a vincere la sfida della transizione energetica. Gli addetti della fabbrica irpina hanno iniziato a lavorare sui nuovi pullman elettrici, che si aggiungono a quelli con motorizzazione endotermica ed a metano. L'avvio delle nuove produzioni è stato possibile grazie ad una fase di formazione - sia in aula che presso lo stabilimento di Bologna, attraverso l'affiancamento dei colleghi della ex Breda Menarini - per gli operai di Valle Ufita. I lavoratori irpini hanno acquisito un know how ed una professionalità che consentono di alzare l'asticella e porsi obiettivi sempre più importanti ed ambiziosi. Il primo autobus con motore elettrico in fase di lavorazione presso lo stabilimento di valle Ufita è il Citymood da dodici metri, mentre il prossimo anno prenderà il via la realizzazione dei dieci metri.
Destinati alla città di Novara, i primi quattro mezzi dovranno essere completati e consegnati entro il prossimo mese di novembre, altrettanti entro la fine dell'anno. Gli autobus elettrici presentano numerose differenze rispetto a quelli con motore endotermico, soprattutto per le dimensioni ridotte del propulsore. Il vano motore non è più posteriore, ma è posto lateralmente: un accorgimento che consente di avere maggiore spazio a disposizione all'interno del mezzo e, di conseguenza, anche un numero maggiore di sedute. Inoltre, questa tipologia di autobus è dotata di una botola di ispezione - posta sotto due sedili - che consente di effettuare interventi sul motore anche senza scendere dal mezzo. Se lo spazio interno è maggiore, grazie alle ridotte dimensioni del propulsore, completamente diversa è la parte alta del mezzo: dove sull'autobus a metano sono posizionate le bombole per il carburante, nell'autobus elettrico vi sono le batterie oltre a tutte le canaline per l'aria condizionata.
All'interno dello stabilimento di valle Ufita così come a Bologna è presente un autobus elettrico completo ed in grado di circolare.
Sul parabrezza anteriore è, inoltre, montata la tecnologia Adas che facilita notevolmente la guida: legge i cartelli, acquisisce la segnaletica orizzontale e trasmette il messaggio sul cruscotto, che è completamente automatizzato. I nuovi autobus sono, dunque, veri gioielli della tecnologia e vengono realizzati a misura del cliente: l'autobus elettrico utilizzato per le prove presenta una cabina aperta, diversa rispetto a quella che è stata montata per i mezzi destinati alla città di Roma. Gli addetti dello stabilimento di valle Ufita sono, dunque, passati da una fase di formazione a quella esecutiva vera e propria. Gli operai hanno potuto beneficiare dell'ausilio della realtà virtuale, che ha illustrato tutte le parti del mezzo e le fasi della lavorazione.
Una tecnologia che viene garantita in dotazione anche agli enti ed alle municipalizzate che scelgono gli autobus con motorizzazione elettrica, utile per formare il proprio personale. Il Citymood 12e - al pari del Citymood 10e che approderà in valle Ufita solo nelle prossime settimane - ha tutte le caratteristiche per consentire all'azienda irpina di vincere la sfida con la transizione energetica e di diventare una fabbrica di ultima generazione, in grado di realizzare ogni genere di autobus e di competere con tutti i colossi del settore.
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Il Mattino