LAURO - «Confido pienamente nella giustizia e mi auguro che le forze dell'ordine possano fare rapidamente luce sull'episodio». Così il vicesindaco di...
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L'episodio non è passato inosservato ai vertici istituzionali della provincia di Avellino. Il prefetto Maria Tirone ha affermato: «Nel vallo di Lauro i dispositivi di prevenzione e di controllo del territorio sono elevatissimi. C'è stato un comitato sulla sicurezza alla presenza del sottosegretario all'Interno Sibilia. Su questo singolo episodio dobbiamo innanzitutto comprendere se è un evento doloso. In tal caso, ci sarà la necessaria attenzione come c'è sempre stata quando amministratori locali sono stati vittime di atti intimidatori».
Il questore Luigi Botte ha precisato: «L'attenzione è sempre alta nel vallo di Lauro. Ci sono servizi di prevenzione a supporto dei servizi investigativi. Sicché posso garantire che è una delle zone maggiormente attenzionate, costituisce costante analisi in sede di comitato per l'ordine e la sicurezzadove sono chiamati a intervenire i diretti interessati, proprio per avere un quadro più completo,per conoscere, analizzare e adottare le misure che si ritengono più adeguate».
Intanto, il sindaco Bossone usa i social per dire la sua sull'increscioso episodio. «Non aspetteremo che, mentre a Roma si discute, Sagunto venga distrutta. scrive su Facebook - Troppe avvisaglie negli ultimi tempi. Lauro e i lauretani non molleranno, al di là dell'incendio dell'auto di Boglione, che va definito doloso o no».
L'avvocato Pasquale Colucci, da anni impegnato nella lotta per la legalità nel vallo di Lauro, sottolinea: «Ho sentito il vicesindaco Boglione per esprimergli la mia vicinanza. Riguardo all'episodio, il tempo e la circostanza mi fanno pensare più a un incidente. Certo, un pubblico amministratore oggetto di atto doloso aggiunge preoccupazione».
Si intensificano, nel frattempo, i controlli delle forze dell'ordine nel vallo di Lauro, dove negli ultimi mesi sono stati compiuti molteplici atti intimidatori. Tra le vittime anche il capo dell'Ufficio tecnico comunale, l'architetto Benigno Camuso, che lo scorso febbraio si è visto recapitare una busta con all'interno un proiettile. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino