Irpinia, hub vaccinale nella caserma: arriva anche il frigorifero per Pfizer

Irpinia, hub vaccinale nella caserma: arriva anche il frigorifero per Pfizer
Mentre la campagna vaccinale accelera (ieri toccata quota 2mila 355, record di iniezioni da quanto è partita), un refrigeratore medicale prodotto in Irpinia viene donato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mentre la campagna vaccinale accelera (ieri toccata quota 2mila 355, record di iniezioni da quanto è partita), un refrigeratore medicale prodotto in Irpinia viene donato all'Esercito.

I militari lo useranno nel nuovo centro vaccinale che sarà inaugurato martedì prossimo alle 10 nella caserma Berardi di Avellino (una postazione Drive Through, ovvero raggiungibile in auto e dove sarà possibile effettuare la siringa senza lasciare la vettura). Lo mette a disposizione Desmon, l'azienda della famiglia De Santis di Nusco. «Questo è un atto d'amore per la nostra terra e in particolar modo vuole essere un gesto simbolico per ringraziare il ministro della Difesa Lorenzo Guerini per quello che gli uomini e le donne delle Forze armate stanno facendo, senza alcun risparmio di energia, per l'Italia», dicono Ciriaco De Santis, Corrado De Santis e Federica Vozzella, i tre direttori della Desmon, rivolgendosi al generale di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze operative Sud dell'Esercito italiano in occasione della donazione, ieri mattina a Napoli presso Palazzo Salerno.

«In questo modo proseguono gli imprenditori vogliamo dare anche noi un contributo concreto ai cittadini in questa importante campagna vaccinale per ritornare al più presto alla normalità. Da irpini, un popolo che dopo le sofferenze della guerra, si è dovuto rialzare anche dalla tragedia del terremoto del 1980, vuole essere una manifestazione di vicinanza e di gratitudine ai militari italiani in prima linea in questa battaglia. Un omaggio che sia simbolo di rinascita per un popolo intero, l'Italia ha tutte la capacità per poter ripartire». In tutto sono 4 i refrigeratori medicali, con una capacità di 700 litri e ciascuno in grado di garantire la conservazione di fino a 100mila dosi di vaccino, forniti gratuitamente dalla Desmon. Uno, per volontà dell'azienda, sarà destinato alla Lombardia, regione duramente colpita dalla pandemia, un altro, come detto, andrà ad Avellino per la costituzione del nuovo presidio vaccinale della Difesa, mentre i restanti saranno a disposizione dell'Esercito per future esigenze.

Si diceva del record di dosi somministrate. Ieri toccata quota 2mila 355 tra prime dosi e richiami agli over 80 e prime dosi a disabili, soggetti fragili e over 70. Di queste, 110 sono state fatte a Mirabella Eclano, 103 a Monteforte Irpino, 110 a Sant'Angelo dei Lombardi, 87 a Montemarano, 229 ad Avellino, 119 a Montoro, 115 a Solofra, 122 ad Ariano Irpino (2 sedi), 88 a Vallata, 96 ad Atripalda, 117 a Moschiano, 90 a Cervinara, 101 a Montefalcione, 92 a Grottaminarda, 110 a Mercogliano, 104 ad Altavilla Irpina, 100 a Flumeri, 96 a Mugnano del Cardinale, 110 a Montella, 87 a Bisaccia, 110 a Lioni e 59 presso le residenze sanitarie per anziani.

Intanto, per le vaccinazioni di comunità c'è un'altra adesione. Agli amministratori irpini, piace il modello Volturara. E dopo Serino e Cesinali anche Aiello del Sabato è pronta. Ieri, il sindaco e il vicesindaco, Ernesto Urciuoli e Sebastiano Gaeta, hanno infatti comunicato all'Asl di Avellino la disponibilità di una struttura idonea a ospitare una sede di vaccinazione in quanto già utilizzata dai medici di base per le immunizzazioni anti-influenza nello scorso inverno. Gli amministratori hanno anche raccolto l'adesione in modo volontario e gratuito di 6 medici di base, 10 infermieri e 2 associazioni locali per supporto logistico e amministrativo. Ora tocca all'Asl formalizzare il tutto. Sulla questione, subito dopo Pasqua, il consigliere regionale e presidente della commissione Sanità Enzo Alaia incontrerà la manager dell'ente di via Degli Imbimbo Maria Morgante. Queste sedi andrebbero ad aggiungersi ai 22 centri vaccinali attivati dall'ente dia via Degli Imbimbo in 20 comuni della provincia di Avellino (Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi ne hanno due ciascuno). A Volturara (comune capofila in questa iniziativa) è pronto uno stabile recentemente ristrutturato e ora predisposto per essere utilizzato come punto di vaccinazione. Reclutato pure il personale: 11 medici e 50 tra operatori sociosanitari e infermieri, tutti del posto. E una volta disponibile il vaccino monodose Johnson & Johnson (tra un paio di settimane al massimo), conservabile in normali frigoriferi, l'utilizzo di questa come delle altre strutture, assieme al coinvolgimento del personale volontario, potrebbe consentire di completare la campagna vaccinale in tempi molto più rapidi. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino