Vini Donnachiara, l' azienda in fiamme ma la produzione è salva

Scartata l'ipotesi dolosa del rogo

L'incendio nell'azienda dei vini Donnachiara
L'incendio è partito dal tetto del deposito adiacente alla struttura principale, causando danni importanti. Le fiamme hanno interessato la nota azienda vitivinicola...

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L'incendio è partito dal tetto del deposito adiacente alla struttura principale, causando danni importanti. Le fiamme hanno interessato la nota azienda vitivinicola "Donnachiara", marchio pluripremiato tra i maggiori produttori dei prestigiosi bianchi e rossi irpini. È di proprietà della famiglia Petitto. Il rogo è divampato intorno a mezzogiorno di ieri nella struttura di via Stazione a Montefalcione. Sono stati i residenti della zona a lanciare l'allarme alla sala operativa dei vigili del fuoco. Questo ha consentito di evitare conseguenze peggiori. I caschi rossi sono arrivati in pochi minuti sul posto e si sono messi subito al lavoro. Hanno operato due squadre, una della sede centrale e l'altra del distaccamento di Montella, supportate da due autobotti e un'autoscala.

L'intervento dei pompieri è durato alcune ore, sia per l'attività di spegnimento, sia per quella di messa in sicurezza dell'immobile. Il rogo ha interessato la parte esterna della cantina, oltre al deposito. L'azione tempestiva dei vigili del fuoco ha scongiurato che le fiamme si propagassero all'interno dell'azienda. In questo modo i danni sono stati limitati. Ma sono comunque ingenti. Il fuoco si sarebbe sprigionato dal tetto del deposito, ma non ci sono ancora conferme al momento. Favorito dal vento, ha raggiunto il resto della struttura. L'ipotesi principalmente seguita è quella della causa accidentale. Sono in corso comunque gli accertamenti da parte dei carabinieri del Comando Provinciale. I vigili del fuoco hanno eseguito i propri rilievi e hanno redatto una prima informativa. La matrice dolosa, dunque, viene scartata in questa fase delle investigazioni. Non sono stati individuati elementi che portano a tale pista.

I caschi rossi hanno effettuato un accurato sopralluogo. I carabinieri, dopo avere eseguito i propri accertamenti sul luogo, stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della cantina per eliminare ogni dubbio sull'origine del rogo. Le fiamme non hanno raggiunto l'interno della cantina. Gli impianti non sono stati intaccati. E questo permette di non fermare la produzione dei bianchi e dei rossi, venduti in Italia e sui mercati esteri. Il fatto che l'episodio sia avvenuto di domenica ha scongiurato la presenza di addetti nell'azienda. Nessuna conseguenza quindi per le persone. In allarme i residenti della zona. Grazie alla loro segnalazione, i pompieri hanno potuto agire con rapidità. La stessa proprietà della cantina, attraverso una nota, racconta quanto accaduto, scartando l'ipotesi dolosa.

«Le fiamme hanno interessato solo la parte esterna dell'azienda, si sono propagate rapidamente a causa del vento ed è rimasta danneggiata la parte sinistra del tetto spiegano i vertici di Donnachiara - Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la struttura. Fortunatamente non è stato registrato nessun danno all'interno della struttura e alla produzione. Sono ancora da appurare le cause dell'incendio. Saranno le analisi dei caschi rossi a fornire eventuali indicazioni in merito, ma è da escludere l'ipotesi di un atto doloso». La cantina "Donnachiara" è molto conosciuta in Italia e fuori dai confini nazionali. Ai vertici figura Ilaria Petitto, che è vicepresidente del Consorzio di Tutela dei Vini d'Irpinia. È reduce da un importante evento che si è tenuto a New York nell'ambito del quale è stato promosso il territorio della provincia di Avellino e sono state esaltate le produzioni dei Doc e dei Docg. Numerosi i messaggi di solidarietà che hanno raggiunto i componenti della famiglia Petitto.
 

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Il Mattino