Avellino, la Camera di Commercio: «Attenti alle bollette truffa»

Avellino, la Camera di Commercio: «Attenti alle bollette truffa»
La Camera di Commercio di Avellino mette in guardia contro i tentativi di truffa agli associati. I vertici dell'ente di piazza Duomo sono in allerta per finte richieste di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Camera di Commercio di Avellino mette in guardia contro i tentativi di truffa agli associati. I vertici dell'ente di piazza Duomo sono in allerta per finte richieste di pagamento del tributo camerale. Con un avviso pubblicato sulla homepage del sito mettono in guardia dai rischi, a seguito di segnalazioni giunte in questi giorni.

«Si invita a prestare massima attenzione a richieste di pagamento inviate da soggetti con denominazioni simili a quella della Camera di Commercio, allo scopo di trarre in inganno le imprese», sottolineano dagli uffici guidati dal presidente Oreste La Stella e coordinati dal segretario Luca Perozzi. Che spiegano: «Viene, infatti, richiesto il pagamento di un bollettino di conto corrente postale che non rappresenta il tributo camerale, ma è relativo all'inserimento in elenchi mediatici privati».
 
Poi, l'ulteriore precisazione per illustrare cosa bisogna fare per essere in regola. La Camera di Commercio «è completamente estranea a tali comunicazioni e ricorda che il diritto annuale si paga esclusivamente a mezzo del modello F24 oppure telematicamente tramite la nuova piattaforma on-line PagoPA». Ma non c'è solo questo tentativo di truffa da cui stare alla larga, come si evidenzia sempre nell'avviso.
Da piazza Duomo lanciano, infatti, un altro stato d'allerta: «Attenzione anche alle telefonate effettuate da soggetti che si qualificano come impiegati della Camera di Commercio e richiedono dati e informazioni bancarie per poter effettuare rimborsi di diritti erroneamente pagati o pagati in eccedenza. I rimborsi -rimarcano nell'avviso - vengono disposti dall'ente camerale previa richiesta scritta formulata su apposito modulo e prodotta all'ufficio di competenza».

Una procedura del tutto diversa e con un iter segnato da alcune fondamentali tappe. «Si invita, quindi, a non fornire alcun dato per telefono e verificare l'attendibilità della chiamata contattando direttamente gli uffici camerali», concludono dalla Camera di Commercio di Avellino. Bisognerà verificare se qualcuno è già finito nella trappola di chi si spaccia per rappresentante dell'ente di piazza Duomo e se ci sono le basi per presentare denuncia. La Camera di Commercio ha comunque voluto cautelare i suoi iscritti e se stessa. Sempre sul sito, inoltre, sono state pubblicate le modalità per pagare il diritto camerale. La scadenza è fissata per il 30 giugno. «Oltre alla modalità di versamento con modello F24 è possibile procedere al pagamento del diritto dovuto attraverso la piattaforma pagoPA, strumento che garantisce a privati e aziende di effettuare pagamenti elettronici alla pubblica amministrazione in modo sicuro ed affidabile, semplice ed in totale trasparenza nei costi di commissione», si ribadisce dalla pagina internet. Confermati gli importi del 2018, come comunicato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Dalle vicende gestionali, a quelle legate al futuro dell'ente camerale avellinese e al percorso per la fusione con quello di Benevento.


La Regione Campania, nel Bollettino Ufficiale di lunedì scorso, ha pubblicato i decreti del governatore Vincenzo De Luca con i quali sono stati esclusi dalla distribuzione dei 33 seggi della costituenda Camera di Commercio Irpinia-Sannio cinque realtà associative: l'Aicast, la Fapi Benevento, la Fapi Avellino, la Cidec Benevento e la Cidec Avellino. L'iter sta andando avanti a rilento e, comunque, da più parti si chiede a Palazzo Santa Lucia di soprassedere rispetto alla decisione del nuovo provvedimento di suddivisione dei posti in Consiglio. Ciò anche perché si è in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, che potrebbe dichiarare incostituzionale la norma dalla quale dipendono i processi di aggregazione degli enti camerali.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino