Parroco contro Comitato, niente festa per la Madonna

Parroco contro Comitato, niente festa per la Madonna
LAPIO - Troppe scintille tra parroco e Comitato festa hanno costretto il sindaco, Maria Teresa Lepore, a vietare la festa e la processione settembrina in onore della Madonna di...

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LAPIO - Troppe scintille tra parroco e Comitato festa hanno costretto il sindaco, Maria Teresa Lepore, a vietare la festa e la processione settembrina in onore della Madonna di Montevergine. Nel tentativo di riportare la pace e scongiurare ulteriori tensioni e baruffe tra il parroco e il Comitato di contrada Arianello, alle porte del borgo famoso nel mondo per l'eccellente produzione del Fiano docg, il primo cittadino ha spiazzato tutti non autorizzando i festeggiamenti.

 
Dopo settimane di incontri infuocati per trovare una soluzione che mettesse tutti d'accordo sulle modalità di svolgimento del sacro evento (era stato scomodato pure l'arcivescovo metropolita di Benevento, monsignore Felice Accrocca) alla fine il primo cittadino è stato costretto a intervenire emettendo un'ordinanza ad hoc inviata per conoscenza alla Curia sannita, ai Carabinieri della stazione di Chiusano San Domenico e al parroco, don Francesco Russo. «Al fine di evitare episodi spiacevoli e di preservare l'incolumità della comunità, e quindi l'ordine pubblico, non autorizzo lo svolgimento della processione mariana».

Scrive così il sindaco Lepore nella nota diramata al culmine di un braccio di ferro tra il giovane parroco del paese e gli esponenti del comitato. Sconcertati i fedeli e i devoti, e ancor più gli organizzatori della tradizionale cerimonia religiosa che alla fine hanno organizzato un pullman e sono andati direttamente al santuario di Montevergine. Restano ancora confuse le ragioni di un diverbio, assai acceso, che ha come protagonisti il sacerdote e il comitato dei festeggiamenti in onore della Madonna di Montevergine di contrada Arianello.

C'è chi sostiene che il prete volesse imporre determinate condizioni per la festa e la relativa processione e chi invece che volesse le chiavi della cappella da sempre gestita da alcuni privati. Per mettere allora fine a malintesi e polemiche strumentali l'amministrazione comunale diretta da Maria Teresa Lepore, suo malgrado, è dovuta intervenire a gamba tesa in una faccenda che rischiava di deragliare.

I rapporti tra il giovane parroco di Lapio e i fedeli si sono incrinati già da tempo. Una delegazione di cittadini del borgo si è rivolta all'arcivescovo Accrocca chiedendo esplicitamente il trasferimento del sacerdote. Per questo è stata promossa anche una petizione popolare.


In attesa di possibili decisioni da parte del presule, c'è da registrare questa frizione fra il sacerdote ed il Comitato festa, epilogato nella decisione del sindaco di soprassedere allo svolgimento delle celebrazioni in onore della Madonna di Montevergine. Una scelta che, a sua volta, non mancherà di creare malcontento tra i fedeli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino