Manca la carta igienica nelle scuole, bambini costretti a portarla da casa

L'ex sindaco denuncia le gravi carenze negli istituti

Manca la carta igienica nelle scuole, bambini costretti a portarla da casa
Servizi scolastici dovuti, ma che non sono, invece, assegnati alle famiglie. «Il Comune di Montoro volta le spalle», sostengono gli esponenti del gruppo consiliare di...

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Servizi scolastici dovuti, ma che non sono, invece, assegnati alle famiglie. «Il Comune di Montoro volta le spalle», sostengono gli esponenti del gruppo consiliare di opposizione Montoro Democratica.

Il riferimento, in particolare, è ad alcuni servizi che sono effettuati nelle scuole: «Rileviamo che alcuni basilari ed elementari servizi nelle nostre scuole spiegano dal gruppo guidato da Mario Bianchino - non sono effettuati. Cose mai accadute ed è una vergogna ciò che succede». I consiglieri di minoranza fanno quindi esempi precisi: «Nella scuola primaria i bambini sono costretti a portare da casa il rotolino di carta igienica, oltre a tovaglioli e quant'altro per sopperire alle normali esigenze fisiologiche». Il problema è che «la scuola pare che non ce la faccia a provvedere, con i pochi fondi di cui dispone, ad esercitare la sua autonomia e il Comune non sostiene con un contributo sia pur minimo le spese dovute per queste esigenze, né provvede in proprio». Bianchino e gli altri raccontano una situazione, elencando fatti circostanziati, di cui sono venuti a conoscenza a seguito di una nota inviata dalla preside alle famiglie in cui si legge che a seguito dell'emergenza Covid e della guerra in atto ai confini dell'Unione Europea, si è creato «non solo l'aumento generalizzato dei prezzi, ma anche problemi di approvvigionamento di materie prime e di beni di consumo».

Queste le motivazioni addotte nel richiedere alle famiglie, in maniera di donazione assolutamente libera, un aiuto per integrare le mancanze, in questo caso i rotoli di carta asciugamani. «È una vergogna attacca il gruppo di Bianchino. Non siamo ancora, per fortuna, in economia di guerra. Non abbandoniamo nel disagio i bambini e le famiglie. Si presti attenzione a queste cose minime e si provveda ad erogare un contributo finalizzato alle scuole per tale scopo».

I consiglieri, infatti, non avrebbero riscontrato «alcun impegno - secondo quanto dicono - da parte del Comune per queste esigenze», e per questo ritengono che ci sia «troppa disconnessione tra i rappresentanti dell'Ente e la scuola, di cui ne ignorano completamente le esigenze. Il Comune siamo tutti noi ed abbiamo il dovere concludono - di esaltare e tutelare i valori che tengono insieme la comunità».
 

 

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Il Mattino