Mercatone, ok Soprintendenza agli interventi nell'area Fenestrelle

Mercatone, ok Soprintendenza agli interventi nell'area Fenestrelle
Restyling del Mercatone, c'è il via libera della Soprintendenza. Il gigante malato di Largo ferriera è all'ultimissimo scoglio per la sua seconda vita....

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Restyling del Mercatone, c'è il via libera della Soprintendenza. Il gigante malato di Largo ferriera è all'ultimissimo scoglio per la sua seconda vita. Piazza del Popolo ha appena incassato il placet sulla parte ambientale del project financing da 9 milioni di euro attraverso il quale la struttura dovrà risorgere dalle sue ceneri. In particolare, dopo aver ottenuto e valutato le integrazioni richieste lo scorso 31 ottobre, la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici ha valutato positivamente la parte dei lavori che interessa l'area del fiume Fenestrelle. Una fumata bianca che fa il paio con quella, registrata nelle scorse settimane, giunta pure dall'Asl.

 

Per avviare materialmente il restyling, per il quale esiste un progetto esecutivo già pronto da mesi, ora non manca che il sì definitivo dei vigili del fuoco. Un atto dovuto, quasi scontato, ma imprescindibile. Sarebbe questione di giorni. Anche questa richiesta è partita lo scorso 31 ottobre, con successive integrazioni presentate dal Comune l'otto novembre. Da allora, l'ente attende l'ultimissimo semaforo verde sull' antincendio, per consentire alla ditta Principe Spa, che gestirà l'appalto insieme al Consorzio Stabile Cosap, di partire con la riqualificazione dell'opera pubblica più impattante e chiacchierata della storia recente del capoluogo. Secondo il cronoprogramma consegnato al Comune, i due lotti funzionali di cui si compone il progetto, il primo per la demolizione e ristrutturazione, il secondo per il completamento, richiederanno da 8 a 12 mesi. Già entro la fine dell'anno in corso, l'opera potrebbe essere fruibile. Del resto, dallo scorso settembre, la ditta Principe Spa ha avviato e realizzato la messa in sicurezza del cantiere. L'iniziativa prese le mosse dall'esposto presentato ad agosto da un cittadino che denunciava la caduta di lamiere. E' tutto pronto. Ora si attende solo lo start definitivo. Il progetto, che prevede l'affidamento della struttura al privato per la durata di 38 anni, è dei più ambiziosi. Innanzitutto, verranno costruiti parcheggi auto per 500 posti, su quattro superfici, che dovranno servire anche a creare un sistema di interscambio per chi arrivi in città dalla provincia. Previsti pure un grande grosso supermercato al piano terra, un'attività di ristorazione, e un angolo bar. Ma anche servizi nell'ala destinata al Comune di Avellino. In particolare, la realizzazione di un asilo nido. Anche l'area di Largo Ferriera sarà toccata dalla riqualificazione e posta in collegamento con il nuovo Mercatone. Uffici e negozi verranno allestiti nelle altre aree del gigante di cemento. Ovviamente, al privato andrà l'incasso annuo delle aree di sosta, stimato in circa 400.000 euro, e del fitto dei locali. Nei lunghissimi anni di abbandono, la struttura si è trasformata in ricettacolo rifiuti e finanche in hotel del degrado per senzatetto. Non a caso, insieme all'ex Gil, risulta attenzionata dalla Prefettura in ottemperanza all'ultima direttiva Salvini. Ma non solo. Nel deposito che sporge verso via San Leonardo, dove il fiume Fenestrelle scorre nascosto dal cemento, è incredibilmente accatastata la memoria storica della città. Un gigantesco archivio, che raccoglie documenti che vanno dal 1943 al 1985, giace tra le muffe in attesa di essere bonificato e ricollocato in un'area più idonea. Si tratta di centinaia di faldoni, inerenti delicati passaggi urbanistici, lavori pubblici, finanze, debiti fuori bilancio. Ma anche documenti di indubbio valore storiografico, come l'abolizione della tessera per comprare il pane, ad opera del sindaco incarica nel 1949. O l'istruttoria che il Comune di Avellino condusse nel 1956 per ottenere la medaglia d'oro dopo i tragici bombardamenti del 1943. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino