Mimì Manzo, ascoltato il giovane che salì sulla Golf

Mimì Manzo, ascoltato il giovane che salì sulla Golf
Caso Mimì Manzo, ascoltato a lungo in caserma D.D., il giovane che la sera della scomparsa del 71enne a Prata, salì per alcuni minuti nell'auto dell'indagato...

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Caso Mimì Manzo, ascoltato a lungo in caserma D.D., il giovane che la sera della scomparsa del 71enne a Prata, salì per alcuni minuti nell'auto dell'indagato Alfonso Russo (accusato di false dichiarazioni e favoreggiamento, difeso dall'avvocato Palmira Nigro).

I due si allontanarono da un bar a bordo di una Golf Plus per un quarto d'ora. Alle 21.29 dell'8 gennaio 2021 l'auto ritornò davanti al locale, ed il giovane seduto al lato passeggero scese. Il conducente, dunque Russo, alle 21.30 si mise nuovamente in marcia procedendo in direzione di via Nocelleto, la strada che porta a casa Manzo, percorrendo proprio l'incrocio nel quale il 71enne è scomparso nel nulla.

D.D. (non indagato, ed estraneo alla scomparsa del muratore), ascoltato come persona informata sui fatti e dimostrando massima collaborazione con gli inquirenti, ha raccontato circostanze importanti ai carabinieri del comando provinciale per ricostruire tutti i movimenti della incriminata. Gli inquirenti sono riusciti ad ascoltarlo dopo averlo identificato grazie alle immagini delle telecamere in loro possesso, dalle quali avevano notato dei movimenti sospetti nei pressi del bar Officina 94 di Prata. In quel locale sembra che, la sera della scomparsa di Mimì, si ballasse anche sui tavoli, stando alle dichiarazioni di un'altra indagata, Loredana Scannelli (accusata di favoreggiamento, false dichiarazioni e difesa dall'avvocato Rolando Iorio). Il giovane, ascoltato ieri, in pratica ha descritto la serata di Alfonso Russo, i suoi movimenti, alcune dinamiche e lo stato psicologico dell'indagato. 

Intanto nelle prossime ore, dovrebbero essere ascoltate altre persone, tra le quali proprio il proprietario del bar Officina 94. E potrebbero essere interrogate anche altre persone che, la sera dell'8 gennaio 2021, erano alla festa di Romina Manzo, figlia di Mimì (indagata e accusata di sequestro di persona, difesa dall'avvocato Federica Renna). Nel registro degli indagati vi è una quarta persona, la mamma di Loredana Scannelli, Pasqualina Lepore, accusata di favoreggiamento e difesa dall'avvocato Rolando Iorio. Dunque gli inquirenti sono vicini ad una svolta.

Un lavoro certosino quello che stanno svolgendo i carabinieri per risolvere il giallo, confrontando immagini video e tabulati telefonici con le dichiarazioni rese dalle persone ascoltate, pronte a collaborare con gli inquirenti dopo l'appello lanciato anche dal procuratore Domenico Airoma. Il tutto per far luce sulla scomparsa di Mimì.

Una sparizione velocissima che gli inquirenti credono in base a tutte le immagini video in loro possesso e alle testimonianze raccolte ieri sia avvenuta tra le 21.48 e 22.00. Intanto si attende l'avvio degli accertamenti irripetibili sulla T-Roc guidata quella sera dall'indagata Loredana Scannelli, amica di Romina Manzo, per cercare in zona delle tracce di Mimì. L'accertamento irripetibile verrà eseguito con la tecnica del luminol, in quanto stando alle versioni rese da altre persone informate sui fatti l'auto «fu consegnata in condizioni pessime da Loredana Scannelli, sporca di fogliame e fango e con il copriruota staccato». Solo dopo questi esami del Ris il 27enne Alfonso Russo, deciderà se farsi ascoltare nuovamente dagli inquirenti per fornire la sua versione dei fatti. Saranno fasi decisive, anche perché nei racconti già forniti dagli indagati gli investigatori hanno rilevato delle evidenti incongruenze. 

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Il Mattino