34enne morto in ospedale, la verità dall'autopsia

34enne morto in ospedale, la verità dall'autopsia
Verrà eseguita la settimana prossima l'autopsia sul corpo di Antonio Donniacuo il 34enne deceduto all'ospedale «Moscati» di Avellino nel reparto di...

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Verrà eseguita la settimana prossima l'autopsia sul corpo di Antonio Donniacuo il 34enne deceduto all'ospedale «Moscati» di Avellino nel reparto di Terapia intensiva per gravi complicanze cardiologiche. La data dell'esame necroscopico sarà stabilità in seguito alla riunione del Collegio Medico per individuare il cardiochirurgo e l'anatomopatologo che insieme al medico legale, Lamberto Pianese incaricato dalla Procura della Repubblica di Avellino, effettueranno l'autopsia.


La seduta è fissata per lunedì prossimo alle 16. La famiglia di Antonio Donniacuo, assistita dal legale Nello Pizza, ha presentato denuncia al Comando provinciale dei carabinieri perché vuole chiarezza sulla vicenda. E' stato aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica di Avellino per accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità.

La cartella clinica e la salma del 34enne sono state sottoposte a sequestro. Solo dopo aver effettuato l'autopsia si potrà avere contezza di quanto accaduto. La famiglia, almeno in questa fase, preferisce rimanere in silenzio. Troppo grande il dolore per la scomparsa di Antonio, che ha destato sconcerto nell'intera Valle dell'Irno. Uno choc per la comunità di Montoro. I genitori, il fratello e la sorella non si danno pace. Antonio sarebbe dovuto ritornare a casa. Qualche ora prima che si consumasse il dramma aveva sentito il fratello affermando di stare bene. Poi la tragedia nella mattinata di mercoledì. Il 34enne era ricoverato nel Reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Moscati di Avellino da due giorni. Il giovane soffriva da tempo di una malattia oncoematologica, una forma di leucemia. Era giunto d'urgenza al pronto soccorso del nosocomio.

 

Le sue condizioni sono state subito considerate critiche. I camici bianchi hanno riscontrato un quadro clinico complicato compromesso soprattutto dalla patologia di cui soffriva. Peraltro, era stato già sottoposto a diversi cicli di chemioterapia. In un primo momento è stato tenuto in osservazione in Emergenza. Successivamente i sanitari hanno ritenuto opportuno trasferirlo in Terapia Intensiva Cardiologica. L'equipe medica diretta da Emilio Di Lorenzo ha fatto tutto il possibile per gestire le complicanze. Con il trascorrere delle ore, le sue condizioni si sono purtroppo aggravate. Un respiro affannoso e flebile che ha preoccupato i sanitari. Mercoledì mattina il cuore di Antonio ha cessato di battere.

La notizia del decesso di Antonio ha fatto il giro dell'area montorese e solofrana in poco tempo. Tanti i messaggi di cordoglio e di affetto alla famiglia sui social network. Antonio Donniacuo viveva in località Sant'Eustacchio a Montoro. Insieme al padre e al fratello gestiva un'attività di onoranze funebri con sede a Torchiati. Molto stimato e ben voluto da tutti non si è mai arreso di fronte ai problemi di salute. Ha lottato con forza contro la sua malattia. Era un ragazzo molto solare, estremamente generoso e di una spiccata intelligenza. Così è stato definito da parenti, amici e le tante persone che lo conoscevano. Il suo ricordo rimarrà nel cuore di molte persone. Il sindaco di Montoro, Mario Bianchino, esprime la sua vicinanza alla famiglia. «Ci uniamo a loro nel silenzio e nel dolore», ha affermato il primo cittadino. Esprime cordoglio anche il consigliere provinciale della città della Valle Irno, Girolamo Giaquinto. «È assurdo quanto accaduto. Ci ha colto di sorpresa. La nostra comunità non riesce a darsi spiegazioni».
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Il Mattino