Caccia alla pantera in Irpinia, ecco da dove sarebbe partito l'animale

Caccia alla pantera in Irpinia, ecco da dove sarebbe partito l'animale
Si attende il via libera della Prefettura per organizzare la battuta di ricerca, a mo' di caccia al cinghiale, per stanare la pantera sul Partenio. Queste le regole: uomini...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si attende il via libera della Prefettura per organizzare la battuta di ricerca, a mo' di caccia al cinghiale, per stanare la pantera sul Partenio. Queste le regole: uomini con il supporto di cani addestrati per un perimetro di circa tre chilometri e mezzo. Vietato uccidere l'animale. Ieri, intanto, sono state rilevate altre tracce del passaggio di animali di grossa taglia in una zona impervia dei boschi di Sant'Angelo a Scala. Si sono alzati in volo i droni con altrettante termotelecamere per controllare una vasta superficie dall'alto. Oltre alle tracce, sono stati notati movimenti tra la vegetazione. È stata una domenica di superlavoro per i carabinieri forestali della Stazione di Summonte, la polizia municipale e i volontari di Eko Club International, con il supporto dell'amministrazione comunale. Il sindaco Carmine De Fazio sta seguendo in prima persona le operazioni per cercare il felino, dopo le segnalazioni di tre persone del luogo e alcune tracce rinvenute. Orme che sono state poi impresse in alcuni calchi in gesso e comparate con quelle di una pantera custodita in uno zoo.


LEGGI ANCHE Nuovo avvistamento della pantera in Irpinia, ricerche in corso

I veterinari dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno hanno riscontrato una forte somiglianza con le impronte di un felino di grossa taglia. «Ieri dice il sindaco De Fazio le attività si sono concentrate su questa zona impervia del nostro territorio. Sono stati notati movimenti e tracce del passaggio di animali». Il primo cittadino di Sant'Angelo a Scala sottolinea la collaborazione della popolazione locale, che «ha raccolto il nostro appello alla prudenza in questa fase». De Fazio invita anche i curiosi a stare lontani dalle aree boschive dove si stanno concentrando le ricerche. Le due località Malfetana e Acqua Le Case sono particolarmente ricche di acqua e fauna. E ciò, secondo gli esperti, potrebbe rappresentare un habitat favorevole alla permanenza del felino.
Gli esperti impegnati nelle attività a Sant'Angelo a Scala hanno anche spiegato che è difficile rinvenire carcasse di animali. La pantera cattura la preda e va a consumare il pasto sugli alberi, quindi è complicato ritrovarne i resti. Di pari passo alle ricerche, si sta cercando di capire se dovesse essere confermata la sua presenza sul territorio irpino da dove la pantera sia fuggita.


Le investigazioni portano alla provincia di Foggia, alla criminalità organizzata locale. Già dalla fine di gennaio e il mese di febbraio erano stati segnalati avvistamenti dell'animale tra San Severo e Apricena. Diverse le telefonate al Gruppo Forestale dell'Arma della Puglia, numerose anche le immagini immortalate dai testimoni con gli smartphone. Non si esclude che possa essere lo stesso felino, capace di spostarsi rapidamente alla ricerca di cibo e di acqua. Avvistamenti, dunque, nel Foggiano, poi nel Sannio e da alcuni giorni in Valle Caudina e lungo la fascia del Partenio. La testimonianza resa da un cacciatore 62enne di Sant'Angelo a Scala appare la più attendibile. L'uomo si è trovato a distanza ravvicinata dalla pantera.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino