Raid sacrilego al cimitero, rubati infissi e porte a Rotondi

Raid sacrilego al cimitero, rubati infissi e porte a Rotondi
ROTONDI - Profanate le tombe nel cimitero. Il raid vandalico è stato consuimato in un luogo che dovrebbe essere al riparo da tutto. Una volta c'era il rispetto per i...

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ROTONDI - Profanate le tombe nel cimitero. Il raid vandalico è stato consuimato in un luogo che dovrebbe essere al riparo da tutto. Una volta c'era il rispetto per i morti, oggi i cimiteri vengono saccheggiati. «Prendersela con i morti è da vigliacchi» è l'opinione comune. Il cimitero, che sorge a monte del paese, lungo la strada che conduce al Santuario di Maria Santissima della Stella, più volte è stato profanato. Diversi sono stati i raid, nel corso dei quali i ladri si sono impossessati di fioriere e vasi, ma mai si era arrivato a tanto. La notte scorsa ignoti si sono impossessati delle porte d'ingresso e delle finestre di 15 cappelle. Sono stati asportati gli infissi realizzati in alluminio. E, oltre alla profanazione delle cappelle, i vetri di molte altre sono state danneggiate e sono state portate via anche le due porte d'ingresso ai bagni.

 
L'amara scoperta è stata fatta, nella mattinata di ieri dal custode, al momento della riapertura dei cancelli. È scattato l'allarme e sul posto si sono portati i Carabinieri della stazione di Cervinara, per dare il via alle prime indagini. Purtroppo, potrebbe essere difficile identificare questi profanatori che non si fermano davanti a nulla.

La sede cimiteriale si trova in un luogo molto isolato e non è protetto dal sistema di videosorveglianza. I malintenzionati, dunque, hanno potuto mettere a segno la loro razzia in modo indisturbato. Hanno smontato porte e finestre, hanno fracassato i vetri e poi da un muro laterale che da sulla strada che va verso il santuario, hanno caricato tutto su un furgone, e sono scomparsi nella notte. Dalla vendita della refurtiva ricaveranno poche centinaia di euro, non curandosi per nulla della ferita inferta a tante persone.


Appena è stato dato l'allarme, in tanti si sono portati a vedere ciò che era successo e soprattutto a constatare ciò che era avvenuto alle loro cappelle. I concessionari non hanno potuto fare altro che ordinare nuovi infissi e ripulire le cappelle dai detri e dalli pezzi di vetro lasciati a terra dai ladri. A questo punto, visti i continui raid si deve pensare a difendere questo luogo sacro con delle telecamere. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino