Avellino, autobus Air negato al ragazzo di colore col biglietto

Avellino, autobus Air negato al ragazzo di colore col biglietto
Non può salire sull'autobus perché ha la pelle nera. Evoca scenari da apartheid anni cinquanta quanto successo ieri mattina ad Avellino. ...

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Non può salire sull'autobus perché ha la pelle nera. Evoca scenari da apartheid anni cinquanta quanto successo ieri mattina ad Avellino.


Protagonista, un autista dell'Air Mobilità, alla guida della linea 2 che collega Atripalda con Avellino, che ha deciso arbitrariamente di negare a un ragazzo nigeriano di salire a bordo del mezzo pubblico nonostante il giovane fosse in possesso di un regolare biglietto, mostrato ripetutamente proprio su richiesta dell'autista.

L'increscioso episodio di razzismo si è verificato alla fermata di via Francesco Tedesco, dove Augustine Wisdom - questo il nome del ragazzo nigeriano di appena 21 anni, in Italia da 3 con permesso di soggiorno - stava aspettando il bus per raggiungere, come fa ogni giorno, i suoi amici che lo aspettavano in piazza Kennedy. Erano quasi le 9 quando il bus numero 2 è arrivato all'altezza della salita che porta al cimitero, l'autista si è accostato allo stallo e ha anche aperto una delle porte ma quando ha visto il ragazzo gli ha subito chiesto, con modi poco garbati, se fosse in possesso del biglietto. Poi, però, quando gli è stato mostrato ha chiuso la porta ha inserito la prima ed è ripartito in tutta fretta. Dunque, senza alcuna giustificazione ha deciso che Augustine non dovesse salire su quel bus. In zona, per fortuna, erano presenti due controllori che hanno immediatamente raccolto la denuncia del ragazzo, ancora visibilmente scosso, constatando l'effettivo possesso del titolo di viaggio, un regolare biglietto da 1,10 euro per percorrere una tratta urbana. I controllori dopo aver identificato l'autobus (che era partito da Atripalda alle 8,45) e quindi anche il conducente hanno inviato una segnalazione di servizio agli uffici competenti descrivendo in modo dettagliato quanto successo.

Adesso l'Air dovrà decidere se e quali provvedimenti prendere nei confronti dell'autista che s'è reso protagonista di questo gravissimo gesto di discriminazione a sfondo razziale. Augustine Wisdom abita insieme al fratello Emmanuel e ad un altro connazionale in un appartamento di via Tedesco proprio a pochi passi dalla fermata dove ieri è stato vittima dell'increscioso episodio. In Italia dal 2016, arrivato come tantissimi giovani africani a bordo di uno di quei barconi della speranza, il 15 aprile scorso ha ottenuto un regolare permesso di soggiorno. Da qualche mese, lavora nella cucina di un ristorante di Atripalda. Dunque, dopo il passaggio in un centro di accoglienza della provincia, il ragazzo ha deciso di restare ad Avellino per integrarsi e costruirsi un futuro. O almeno questo è quello che fino a ieri sognava.

Arriveranno, probabilmente, provvedimenti dall'amministratore unico di Air Mobilità Alberto De Sio che difficilmente potrà soprassedere su un fatto così grave che aggiunge, tra l'altro, l'ennesimo tassello nel triste mosaico composto dalle storie dei viaggiatori che s'affidano al servizio di trasporto pubblico.


Le lamentele, infatti, sono all'ordine del giorno. E hanno a che fare, in particolare, con le condizioni dei mezzi. Il parco macchine di Air Mobilità lascia molto a desiderare e i guasti sono ormai pane quotidiano. Particolarmente sfortunata la tratta Avellino-Napoli: l'altro giorno l'ennesimo stop improvviso in autostrada all'altezza di Baiano quando ha ceduto il motore del bus delle 8 diretto nel capoluogo partenopeo con passaggio per Capodichino. E sui social è esplosa la rabbia degli utenti: «Pullman in ebollizione scrive Stefania che era sul bus - sulla discesa di Monteforte. Un po' di manutenzione no? Il pullman sostituto ci ha messo oltre mezz'ora per arrivare». Qualcun altro rincara: «È diventata una ruota della fortuna ogni volta che metto piede su questi autobus. Oltre al disagio di lavorare e di vivere per la maggior parte lontano da mio figlio, devo perdere tempo prezioso per poter partire in tempo senza rotture». A completare un quadro a tinte già molte fosche, ieri, l'accesso negato ad Augustine per il colore della pelle. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino